Che scarpe indossare in autunno?

Che scarpe indossare in autunno?

Quando arriva l’autunno, così come ogni mezza stagione che si rispetti, io non so mai cosa mettere ai piedi. Non so se capita anche a te, ma al di là di ogni ragionevole dubbio su quali capi indossare, il mio dilemma principale si rifà sempre alle scarpe.
In effetti l’autunno, come la primavera, è una stagione un po’ imprevedibile e questo sicuramente non aiuta. Per quanto riguarda l’abbigliamento la questione si fa più facile: basta vestirsi a cipolla per essere pronta a qualunque tipo di temperatura e/o intemperia. Ma per le scarpe da indossare in autunno? La questione si fa ardua.

Cose da considerare per capire che scarpe indossare in autunno

Certamente l’autunno, e la mezza stagione in generale, è quel periodo dell’anno in cui le temperature sono tendenzialmente gradevoli, senza picchi particolari né in salita né in discesa. Oserei dire che è la stagione ideale. O almeno, lo sarebbe. Se non fosse per il fatto che le condizioni atmosferiche possono essere imprevedibili.
Proprio per questo occorre essere furbe e saper sfruttare al meglio le scarpe che già abbiamo nell’armadio, prima di buttarsi a capofitto nello shopping sfrenato per la prossima stagione invernale.

Quali sono le scarpe da tenere a portata di mano in autunno?

Sicuramente tutte le scarpe semichiuse o chiuse, ma comunque leggere.

Quindi, via libera a mocassini in tutte le forme e colorazioni.

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Piumi 139 Euro

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Piumi 179 Euro

Si alle scarpe stringate e alle ballerine.

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Ash 265 Euro

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Windsor Smith 153 Euro

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Ernesto Dolani 240 Euro

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Steve Madden 98 Euro

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Zign 89,99 Euro

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Michael Kors 139,99 Euro

Bene le sneaker (anche quelle più leggere).

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Ishikawa 169 Euro

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Jeffrey Campbell 140 Euro

Sun 68 99 Euro

Ok agli stivaletti.

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Fiorifrancesi 205 Euro

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Fiorifrancesi 259 Euro

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Juce 195 Euro

Benissimissimo alle mie adorate sling back.

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Michael Kors 130 Euro

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Ioamolescarpe 219 Euro

E non dimenticarti degli anfibi, magari evita quelli con la pelliccia interna.

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Buffalo 145 Euro

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Hundred 220 Euro

Meglio aspettare invece per gli stivali più alti e pesanti e per tutte quelle scarpe troppo chiuse ed eccessivamente calde, come i tronchetti di velluto.
Visto che ne abbiamo ancora la possibilità, perché non sfruttare ancora un po’ le temperature miti che le benevole mezze stagioni ci offrono?

Così potrai cogliere l’occasione al volo anche per fare due cose fondamentali. La prima è mettere in ordine il tuo armadio delle scarpe e la seconda è darti la possibilità di valutare bene i tuoi prossimi acquisti in termini di scarpe!

A presto!
-S-

Come abbinare le scarpe leopardate: 3 outfit che ti torneranno utili

Come abbinare le scarpe leopardate: 3 outfit che ti torneranno utili

Ti sei sempre chiesta come abbinare le scarpe leopardate? Beh, ultimamente l’ho fatto anch’io e ho trovato degli abbinamenti niente male. Mi sono accorta che prima d’ora, quando pensavo alle scarpe leopardate, avevo sempre avuto l’idea che rendessero un po’ troppo estroso anche l’outfit più elegante. Ma adesso che ci ripenso non è per niente così. Forse è una questione di età o di maturità. Saprai meglio di me che le due cose non vanno affatto di pari passo. Ma torniamo a noi. Questa faccenda delle scarpe leopardate è un po’ come la questione dello smalto rosso: fino ad una certa età ti vergogni a portarlo perché sembra troppo eccessivo, poi invece non puoi più farne a meno. Così, se lo smalto rosso rimane uno dei colori per le unghie tra i più ever green che ci siano, così le scarpe leopardate restano un qualcosa di indispensabile e da possedere assolutamente.
Soprattutto mi sono accorta che abbinare le scarpe leopardate è stato più facile di quello che mi aspettavo. Certo, ho scelto dei look molto sobri, perfettamente intonati con la mia personalità (almeno qualche volta), ma ciò non toglie che nella mia fervida immaginazione abbia pensato anche a qualcosa di molto più coraggioso.
Ancor di più mi sono resa conto di quanto leopardato ci sia in giro. È proprio vero che quando inizi a far caso alle cose, cominci a vederle dappertutto!

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Come abbinare le scarpe leopardate: 3 outfit che ti torneranno utili

1. Come primo look ho scelto una roba semplicissima, perfettamente in tono con il mio modo di essere. Jeans chiari non troppo stretti e magliettina bianca. Un look sicurezza per poter sfoggiare qualunque tipo di scarpa. Dalla più sobria alla più folle. Quindi niente di esagerato, ma sicuramente un abbigliamento perfettamente allineato allo stile della mia giornata passata in avanscoperta di Assisi.

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2. Abbinare le scarpe leopardate ad un paio di pantaloni neri lo sanno fare tutti. Per questo ho voluto provare ad osare inserendo nel mio look una canottiera e una borsa ugualmente leopardate. Volevo vedere che effetto avrebbe fatto e anche un po’ sfidare chi dice che un solo accessorio leopardato può bastare e avanzare. Direi che qualche volta osare è più divertente!

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3. Un abbigliamento casual è un altro giusto compromesso se vuoi abbinare delle scarpe leopardate. In questo caso ho scelto dei biker boots marroni con il gambale, ovvero la parte alta dello stivale, di fantasia leopardata, abbinati a dei pantaloni beige e canottiera marrone. Anche in questo caso aggiungere l’accessorio borsa era facoltativo, ma secondo me ci stava bene.

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Adesso di due cose sono curiosa: la prima, se hai mai avuto lo stesso pensiero mio riguardo lo smalto rosso; la seconda, se ti viene in mente qualche altro outfit per abbinare le scarpe leopardate. Hai voglia di azzardare?

A presto!

-S-

Christian Louboutin: la nuova capsule collection per l’autunno/inverno 2018

Christian Louboutin: la nuova capsule collection per l’autunno/inverno 2018

Christian Louboutin ha presentato la nuova capsule collection per l’autunno/inverno 2018. Si chiama Loubikraft proprio perchè prende ispirazione dalla carta utilizzata per le scatole da scarpe del marchio Christian Louboutin. Infatti la carta kraft è quella che viene impiegata per gli imballi e per i confezionamenti (kraft in tedesco significa “forza”).

La tecnica del “Trash”

Christian Louboutin utilizza ancora una volta la tecnica del “Trash”(che in inglese significa “spazzatura”) per dar vita alla collezione Loubikraft. Avanzi di tessuto, pailettes e rimanenze di fili vengono uniti al pvc per creare uno stile tutto magico. Non si butta via niente, ma anzi si ricicla e ciò che sembra vecchio torna a splendere di nuova vita. In un paio di proposte sembra quasi che Louboutin ci porti dietro le quinte del suo lavoro creativo per svelarci tutti i segreti. Ma in realtà non ce ne accorgiamo! E’ il caso dei modelli Metripump e Metricathy, in cui i cartamodelli diventano tamaie e i metri da sarta vengono utilizzati come cinturini.

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Metripump 695 Euro

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Metricathy 845 Euro

I pezzi di carta kraft foderata di rosso e stampata con il logo del brand vengono strappati a mano e utilizzati all’interno di pvc trasparente per rimanere bene in vista. La capsule collection Loubikraft propone i modelli più classici della maison come i tacchi So Kate e le sneaker Louis Woman, ma anche una nuova versione di stivaletti. E poi borse e zaini e portafogli. Non manca niente!

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So Kate 645 Euro

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Louis Woman 745 Euro

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895 Euro

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895 Euro

 

Un’altra importante novità è la sfumatura di rosso: per la prima volta il tipico rosso che Loubotin utilizza per le suole, viene sfumato sulla tomaia.
Rosso, nero, bianco e marrone, tipico della carta kraft, si mescolano e sfumano tra loro dando vita ad un mix davvero incredibile.

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560 Euro

E se già mi aveva conquistata prima, con questa capsule collection il mio cuore appartiene definitivamente a Christian! No dai, il mio amore rimane comunque Jimmy. Perché, si sa, il primo amore non si scorda mai!

A presto

-S-

Tronchetti Primark: la mia recensione

Tronchetti Primark: la mia recensione

I tronchetti o Ankle Boot di Primark, noto brand low cost, mi hanno lasciata senza parole e ho deciso di scrivere la mia recensione.

Conoscevo già Primark da alcuni anni, ovvero dalla mia prima volta a Londra, quando mi sono imbattuta in Primark per dare libero sfogo ad uno dei miei momenti di shopping compulsivo. Avevo acquistato di tutto, ma proprio di tutto: bustine di plastica o di stoffa (adoro le bustine), burro di cacao di tutte le forme e profumazioni, calzini, pigiama, magliette, ciabatte, abitini e spazzolini, lenzuola e copripiumini, ma mai e poi mai mi ero azzardata ad acquistare un paio di scarpe.

In verità avevo sempre considerato la qualità delle scarpe di Primark bassa, a prescindere, però per i tronchetti mi son dovuta ricredere. Ho provato anche altri modelli, ma sono risultati sempre piuttosto duri da portare. Intendo duri nell’anima: i décolleté e gli stivali sono duri sulle punte, così come le scarpe da ginnastica.

I tronchetti low cost di Primark: la mia recensione

Invece i tronchetti Primark sono risultati comodi fin da subito: il tacco è di un’altezza giusta, la pianta è abbastanza larga e la soletta interna molto morbida. La sensazione mentre le calzo è quella che si possano sbriciolare da un momento all’altro, tanto sono morbide, ma nella realtà dei fatti non è ancora successo. Quindi che dire? Per il prezzo che mi son costate è stato davvero un acquisto consapevole. Consapevole del fatto che probabilmente dureranno poco, ma fanno la loro bella figura.

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Le fantasie dei tronchetti Primark sono davvero le più disparate, così come i colori sono quelli in voga in questo momento dell’anno. Io ho scelto qualcosa di particolare visto che le ho considerate un acquisto per una stagione, quindi mi son sbizzarrita e sono andata su colori e fantasie che sicuramente non porterò tutti i giorni.

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Ovviamente è chiaro che i materiali con cui sono fatte non sono dei migliori. La suola è in gomma e la tomaia è in finto velluto. Sono made in China.

La linea dei tronchetti è molto ben proporzionata e persino il tacco è rivestito. La calzata è giusta e quindi, se decidi di acquistarli, ti consiglio di prendere il tuo numero abituale per le scarpe chiuse. Altri modelli invece calzano più stretti, come le scarpe da ginnastica o gli stivali a tacco alto.

Il mio voto a queste scarpe:

aspetto estetico 8,5

comodità 9

materiali e componenti 5

Ovviamente, se mi si dovessero polverizzare ai piedi ti tengo aggiornata. Per adesso stanno reggendo da qualche settimana.

Hai mai acquistato delle scarpe di Primark? Qual è la tua esperienza?

Tronchetti o Ankle boots: chiamali come vuoi, ma averli nell’armadio è obbligatorio

Tronchetti o Ankle boots: chiamali come vuoi, ma averli nell’armadio è obbligatorio

Sono sicura che hai già iniziato a scandagliare le vetrine di tutti i negozi di scarpe della città. Anche se con la temperatura degli ultimi giorni sembra di essere in primavera inoltrata, siamo quasi a novembre e la corsa per l’acquisto delle scarpe per l’inverno è già cominciata. Come me avrai notato che anche per la stagione autunno/inverno 2018 gli ankle boot o tronchetti, che dir si voglia, sono tra i modelli che vanno per la maggiore. Se per il tuo prossimo acquisto ti focalizzerai sui tronchetti, sappi che non potrai sbagliare. Sì, perché il tacco più basso e più largo rispetto alle décolleté classiche, rende questo tipo di calzatura comodo e versatile. Inoltre si tratta pur sempre di scarpe chiuse e quindi adatte ad affrontare il freddo inverno, che peraltro non accenna ad arrivare, ma meglio così. Ho selezionato una serie di tronchetti ad un prezzo decente, per essere alla moda senza dover spendere un capitale e potersi permettere di osare un po’, rinunciando alla solita scarpa nera in favore di qualcosa di più estroso.

Le proposte low cost per acquistare i tronchetti

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Anna Field 29.99 Euro

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Bebo 49.99 Euro

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Dorothy Perkins 49.99 Euro

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Glamorous 54.99 Euro

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Madden Girl 69.99 Euro

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Mtng 59.99 Euro

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New Look 44.99 Euro

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Tamaris 41.99 Euro

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Tamaris 69.99 Euro

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Top Shop 49.99 Euro

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Wallis 69.99 Euro

I tronchetti che preferisco sono quelli dalle fantasie damascate o con gli inserti in perle sul tacco. Li trovo molto eleganti e femminili e senza dubbio esulano dalle solite tinte unite scure tipiche dell’inverno. Con un paio di scarpe fantasia puoi dare vita anche ai capi più anonimi che tutte noi abbiamo nell’armadio e rendere l’inverno più colorato.

Qual è il tuo tronchetto preferito?

Recensione stivaletti Felmini

Recensione stivaletti Felmini

La mia recensione stivaletti Felmini deve iniziare con una premessa. Non sono una music addicted sfegatata, però ho un debole per Vasco Rossi. E questo mi ha portata a seguirlo, ogni volta che ho potuto, a diversi concerti negli ultimi anni. A causa della mia innata pigrizia ho sempre acquistato biglietti per posti rigorosamente seduti, ma quest’anno no. Quest’anno il mio amore per Vasco mi ha portata fino a Modena Park. Ovviamente giorni e giorni prima del concerto ho iniziato a chiedermi cosa avrei potuto indossare per questo spettacolare evento, tenendo presente comunque che questa volta sarei dovuta rimanere in piedi per ore e ore dal pomeriggio a notte inoltrata. Che avrei dovuto percorrere chilometri a piedi perché, per quanto ben organizzato, avrei dovuto parcheggiare lontano dall’evento. E che sarei dovuta passare da temperature che nel deserto di giorno si sognano, al freddo glaciale della sera. Ok forse ho esagerato ma sono un po’ freddolosa. Soprattutto mi sono preoccupata delle scarpe. Ho pensato a qualcosa che non mi facesse soffrire troppo il caldo ma che non fossero aperte per non rischiare pestate e traumi non gestibili ad un concerto con 225.000 persone. Ma anche ad un paio di scarpe resistenti e facilmente lavabili. Dopo giorni e giorni ho trovato la soluzione. Ho ritirato fuori i miei stivaletti in pelle firmati Felmini.

stivaletti felmini

stivaletti felmini

Recensione stivaletti Felmini

Il giusto compromesso tra l’estivo e l’invernale. Si tratta di stivaletti leggeri e senza particolari lavorazioni. La suola è in materiale sintetico che ricorda molto il legno e il pellame dall’effetto invecchiato è praticamente indistruttibile. Questi stivaletti sono facilmente lavabili visto che sono lisci e senza lavorazioni sulla pelle. È bastata una passata di spugna leggermente inumidita e sono tornati come nuovi. Ma se ti servono indicazioni più precise su come pulire le scarpe, puoi leggere tutti i rimedi che ho testato personalmente. Felmini è il mio brand preferito quando si parla di stivali in ogni loro forma e colore.

Come ho abbinato gli stivaletti Felmini

Una volta capito che scarpe avrei indossato pensare all’abbigliamento è stato un attimo. E così mi sono ritrovata con questa mise.

Vasco Rossi concerto

Vasco Rossi concerto

Ho scoperto Felmini solo da qualche anno, ma mi ha fatto perdere la testa, tanto che questo è solo uno dei loro tanti stivaletti che possiedo.

Felmini produce a Felgueiras, in Portogallo dal 1973 partendo con scarpe per bambini e specializzandosi ben presto in calzature da donna. Ad oggi questo brand è presente nelle maggiori città del mondo, compresa Firenze.

Il packaging si presenta sottoforma di una bella scatola color cartone con il logo impresso sul coperchio. Di solito le altre scatole sono di un colore grigio, ma questo modello rappresenta l’eccezione.

stivaletti felmini

Unico punto debole è che essendo senza lacci e abbastanza larghi sulla caviglia, il piede tende a giocare un pò troppo all’interno, problema facilmente risolvibile indossando un paio di calzini appena più spessi di quelli estivi, oppure una soletta. Se vuoi qualche informazione sulle solette che utilizzo io, clicca qui.

Il mio voto

materiale 9,5

aspetto estetico 9,5

comodità 8

Ti piacciono i miei stivaletti Felmini?

A presto!

-S-

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