Le scarpe di ioamolescarpe

Le scarpe di ioamolescarpe

Oggi è un grande giorno per me perchè ti presento le scarpe di ioamolescarpe.

Sono stati mesi di duro lavoro, fatto di ricerca, incontri, scontri ed emozioni forti. Ma ce l’ho fatta! Ed oggi finalmente sono pronta a svelare al mondo intero le mie creazioni!

In questo progetto che ha portato alla creazione delle scarpe di ioamolescarpe ci sono entusiasmo, passione, dedizione ed eccitazione. Pura adrenalina!

Il 2018 è per me un anno importante perché è l’anno di nascita del primo modello della collezione di scarpe di ioamolescarpe. Sono entusiasta e voglio condividere questo importantissimo traguardo con te!

Il mio sogno che si realizza

La collezione, completamente autofinanziata, nasce da una rigorosa ricerca nel campo della moda. Le scarpe di ioamolescarpe dovevano rigorosamente essere fatte a mano in Italia, con materiali di altissima qualità, che mantenessero un costo accessibile a tutti, e soprattutto, che fossero facilmente indossabili. E sono riuscita a realizzare il mio sogno!

Tutto ha avuto inizio dal blog, in una calda mattina primaverile quando la passione da sempre innata per il mondo delle calzature si è unita ad una voglia implacabile di mettermi in gioco. Uno spazio in cui condividere la passione delle calzature e parlare e scambiarsi opinioni e consigli su tutto ciò che gira intorno al mondo delle scarpe. Ma l’idea di ampliare il progetto era già nell’aria. E così dopo pochi mesi la passione ha incentivato la ragione e la ricerca è diventata implacabile.

Quando la realtà incontra la fantasia

È nel cuore della Toscana che tutto ha preso vita. Fulcro dell’artigianalità nel mondo e attenta esportatrice di qualità e professionalità. Le scarpe di ioamolescarpe sono il risultato di competenza artigianale, ricerca, passione e stile. Ogni dettaglio è stato minuziosamente ideato e creato per dare vita ad un autentico sogno. Le scarpe di ioamolescarpe sono progettate per chi ha intenzione di indossarle, di viverle e non lasciarle chiuse nell’armadio come cimeli. Infatti la soletta comfort è la base da cui sono partita per costruire poi tutto il resto. Sentirsi belle e glamour restando comode; questo è l’obiettivo principale della mia collezione. Adatte alla donna elegante, ma anche casual; chic, ma anche pratica, attenta ai prodotti artigianali ed estimatrice dei particolari. Eleganza, femminilità e buon gusto sono le parole d’ordine a cui non ho rinunciato e alle quali mi sono ispirata per dar vita a questa collezione. La caratteristica principale di ogni modello è la sua unicità. Pochi ed esclusivi pezzi studiati nei minimi dettagli. Opere uniche e preziose che spero apprezzerai.

A presto!

-S-

 

Lucy di Jimmy Choo

Lucy di Jimmy Choo

Le Lucy di Jimmy Choo sono un vero capolavoro di eleganza e comodità. Un modello che viene riproposto di anno in anno cambiando colori e fantasie. Ne esistono tre versioni: tacco da 10 centimetri, da 8,5 e flat. Impossibile non accontentarti!

 

 

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10 centimetri

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8,5 centimetri

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flat

Le mie Lucy di Jimmy Choo risalgono ad un paio di anni fa, risultato di un regalo di compleanno davvero molto speciale.

La tomaia in tessuto scamosciato, il taglio asimmetrico e il cinturino alla caviglia non hanno bisogno di descrizioni eccentriche e artificiose per farti capire l’eleganza e la finezza che queste scarpe emanano già di per sé. Inoltre la suola in cuoio particolarmente flessibile, rendono le Lucy di Jimmy Choo tra le scarpe più comode del mio armadio, nonostante i 10 centimetri di altezza.

Ho scelto, tra le numerose proposte, il colore grigio chiaro. Un colore che secondo me sta bene con tutto e esula dal solito nero di cui abbiamo gli armadi pieni. È l’acquisto più consapevole che abbia mai fatto.

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Chi è Jimmy Choo?

Un nome che mi avrai sentito rammentare un sacco di volte. Jimmy Choo, all’anagrafe Jimmy Choo Yeang Keat, nasce nel 1961 in Malesia e il suo cognome è frutto di un errore dell’ufficio anagrafe. La sua famiglia produceva scarpe e Jimmy all’età di 11 anni crea il suo primo paio di calzature. Nel 1983 si laurea al Cordwainers Technical College, università della moda londinese e nel 1989, all’età di 25 anni, apre il suo laboratorio di scarpe nella parte est di Londra, in un edificio di un vecchio ospedale ormai abbandonato. Una delle prime clienti di Jimmy Choo è la principessa Diana e anche grazie a questo Vogue dedicò un articolo di ben otto pagine al giovane stilista emergente. Le sue creazioni cominciarono ad essere richieste in tutto il mondo.

Nel 1996 nasce la collaborazione con Tamara Yeardye Mellon, redattrice accessori di Vogue British. Da questa collaborazione prende vita la Jimmy Choo Ltd e nel 1997 viene aperta a Londra la prima boutique di scarpe firmate Jimmy Choo.

Nel 2000 aprono negozi a Los Angeles e New York e nel 2001 Jimmy Choo vende metà del suo brand per dedicarsi solo alla linea di alta moda. E’ nel 2007 che, per festeggiare i 10 anni dalla creazione del brand, viene lanciata una Vintage Collection per celebrare i 10 modelli più importanti che hanno reso Jimmy Choo famoso in tutto il mondo.

Nel 2011 l’azienda viene acquistata dal Gruppo Labeloux per 600 milioni di dollari. Oggi Jimmy Choo produce anche occhiali, borse e accessori e una linea di scarpe da uomo.

Inutile dirti che le sue scarpe compaiono a più riprese nella serie tv Sex and the City, che ha contribuito a renderle note al mondo intero. Ne sappiamo qualcosa noi shoeaholic.

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Quali sono le tue Lucy preferite?

I 9 brand extra lusso che tutte sogniamo

I 9 brand extra lusso che tutte sogniamo

L’autunno è arrivato e dobbiamo fare il conto con le scarpe che abbiamo nell’armadio. Non so voi, ma io ho proprio voglia di fare nuovi acquisti per l’autunno e l’inverno. E allora perchè non andare a curiosare tra i brand più famosi e cari che ci sono? Perchè non farsi del male sognando di avere ai piedi un paio di scarpe da favola, di quelle belle ma purtroppo irraggiungibili per noi comuni mortali? Oggi parliamo proprio dei brand di scarpe extra lusso che in poche possono permettersi. Ma, per fortuna, sognare non costa niente!

I 9 brand extra lusso che preferisco

  1. Sergio Rossi. Si tratta di uno dei brand italiani più conosciuti. Purtroppo potrò recensire un paio di scarpe di Sergio solo nella prossima vita. Quando lo farò vi terrò sicuramente informate. i prezzi vanno dai 395 ai 2950 Euro circa.
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Ankle boots 1550 Euro

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Décolleté 475 Euro

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Sneaker 395 Euro

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Stivali 1650 Euro

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Stivali 2950 Euro

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Tronchetto 1300 Euro

 

 

  1. Balmain. Casa di moda francese, vanta il lusso di aver fatto calzare le proprie scarpe a star del calibro di Angelina Jolie, Penelope Cruz e Kristin Davis. I prezzi vanno dai 575 ai 2208 Euro per gli stivali pezzo forte della collezione di quest’anno. Nel 2015 Balmain collaborò con H&M per una collezione speciale ad un prezzo abbordabile. Non ci resta che sperare in una nuova collaborazione. Nel frattempo possiamo continuare a sognare.
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Beatles 771 Euro

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Decollete 575 Euro

Decollete-Balmain

Decollete 610 Euro

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Sandali 667 Euro

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Stivali 2208 Euro

3. Giuseppe Zanotti. Con 250 Euro possiamo già permetterci un paio di ciabatte, ma il prezzo può salire fino a 2395 Euro. Il pezzo forte della collezione 2018 è rappresentato da un paio di tronchetti open toe disegnati in collaborazione con Jennifer Lopez e presentano suola a specchio e cristalli rosati che ricoprono interamente la scarpa.

 

 

 

Ankle-boots-open-toe-giuseppe-zanottiAnkle boots open toe 850 Euro

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Sabot 695 Euro

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Sneaker 575 Euro

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Tronchetto 650 Euro

 

 

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Tronchetto con lacci 1150 Euro

tronchetto-open-toe-giuseppe-zanottiTronchetto open toe 2395 Euro

 

4. Casadei. Da 360 Euro, si, per un paio di ciabatte, a 1900 Euro.

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Ballerine 625 Euro

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Cuissard open toe 1450 Euro

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Decollete 550 Euro

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Decollete in pizzo 595 Euro

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Sneaker 490 Euro

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Sneaker con pelliccia 1900 Euro

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Stivali alti 1200 Euro

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Tronchetto leopardato 950 Euro

5. Jimmy Choo. Con 275 Euro possiamo comprarci gli stivali di gomma da pioggia, ma i prezzi salgono fino ai 3595 Euro. Sponsorizzato dalla principessa Diana negli anni ’80 diventa uno dei fashion designer più popolari. Io lo amo follemente.

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Ankle strap 2150 Euro

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Ballerine D’Orsay con cristalli 695 Euro

 

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Ballerine vernice 575 Euro

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Décolleté 625 Euro

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Décolleté con borchie 1095 Euro

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Décolleté pois 550 Euro

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Sandali con cristalli 3595 Euro

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Tronchetti con lacci 995 Euro

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Tronchetto con pom pom 1595 Euro

6. Christian Louboutin. Prezzi da 550 a 1195 Euro circa. Fashion designer Francese, e inventore della suola rossa più conosciuta del mondo. E che ve lo dico a fare?!

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Ankle boots con bottoni di cristallo 995 Euro

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Ballerine 645 Euro

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Ballerine con fiocco 595 Euro

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Ballerine con nappe 595 Euro

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Décolleté 595 Euro

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Mary Jane 695 Euro

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Stivali 995 Euro

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Tronchetto 795 Euro

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Tronchetto con bottoni 845 Euro

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Tronchetto argentato 775 Euro

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Tronchetto leopardato 1045 Euro

7. Gucci. Chi non lo conosce. Non è una domanda, ovviamente. Che dire? Quest’anno mi farà impazzire. Le scarpe Gucci parlano da sole, per cui non dirò altro.

Decollete t-strap-gucciDécolleté t-strap 1100 Euro

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Mocassino con borchie e cristalli 1980 Euro

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Sandalo con borchie 1590 Euro

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Slingbacks con borchie 980 Euro

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Stivale con ricamo 2980 Euro

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Stivale floreale 1980 Euro

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Stivaletto in pitone con cristalli 2980 Euro

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Stivali con serpente rosso 1850 Euro

 

8. Roger Vivier. Fashion designer francese, viene considerato l’inventore dello stiletto, ovvero del tacco a spillo. Per cui dobbiamo a lui la nostra fissazione maniacale per le scarpe col tacco alto e fine. Collabora con Christian Dior prima di mettersi in proprio negli anni ’60. I suoi prezzi vanno dai 450 ai 1750 Euro circa.

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Ballerine d’Orsay 650 Euro

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Ballerine effetto cavallino 590 Euro

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Sandali 650 Euro

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Sneaker di velluto 750 Euro

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Sneaker sabot con pelliccia 1400 Euro

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Stivaletto in raso di seta 1750 Euro

9. Gianvito Rossi. Figlio di Sergio. I prezzi si aggirano tra i 525 e i 1700 Euro.

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Ankle boots 645 Euro

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Cuissard con drago 1490 Euro

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Cuissard in raso 1700 Euro

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Stivale 1220 Euro

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Tronchetto con fibbie 975 Euro

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Tronchetto lucido 945 Euro

Dopo questa carrellata da invidia vi lascio sognare in pace. Ma prima di assopirvi vi chiedo: qual è il vostro brand da sogno? Per quanto mi riguarda il mio cuore appartiene a Jimmy, Christian e Gucci. Si, lo so, ho un cuore molto grande!

 

 

 

 

Recensione scarpe Steve Madden

Recensione scarpe Steve Madden

Oggi parliamo di recensione scarpe Steve Madden. Proprio lo scorso sabato mattina dovevo uscire per andare dal dentista e fare delle commissioni. Ho considerato di dover star fuori mezza mattinata e di non dover camminare poi tanto. Quindi ho deciso di rinnovare un paio di ankle strap che avevo acquistato a febbraio durante il mio viaggio a New York. Comprate ad un prezzo stracciato da Century21, un grande magazzino in cui è possibile trovare di tutto e tutto rigorosamente di marca.

Dicevo che i prezzi sono stracciati, e si possono trovare anche brand molto cari come Jimmy Choo o Balenciaga scontati fino al 70%. Direi che è un bell’affare, no?

Io mi sono limitata ad acquistare un paio di bellissime Steve Madden e un sabot di camoscio di Michael Kors, ma di queste semmai vi parlerò in un altro post.

Sono riuscita a portarmele a casa senza buttare via le scatole! Lo so sembra strano, ma per me la scatola è importante tanto quasi quanto lo sono le scarpe stesse e per fortuna sono riuscita a farle entrare in valigia.

Ero impaziente di indossarle, ma in effetti questo modello è un pò troppo scollato per essere indossato a febbraio e, sarà l’età, ma sono diventata un pò uggiosetta e mi fa una fatica tremenda mettermi le decolletè in inverno e, per di più, non mi piacciono indossate con i collant (che poi fanno tutte le grinze sul piede). Le povere Tiffanie erano rimaste nascoste nel mio armadio delle scarpe e non essendo adatte nemmeno per l’estate, ho dovuto aspettare la mezza stagione per indossarle.

Eccole in tutto il loro splendore! Non sono bellissime? Le Tifannie in pelle nera!

Le Tiffanie sono bellissime, ma…

Cosa dire di queste stupende scarpette sandalo dette anche ankle strap?

Sono belle. Molto belle. Eleganti e raffinate e abbinabili a qualunque tipo di abbigliamento. Io, ad esempio, le ho indossate con un paio di jeans strappati ed una t-shirt, ma si prestano moltissimo anche ad una mise più femminile.

Fabbricate in Brasile e rifinite a mano (come anche ci racconta l’etichetta posta internamente). La suola è costituita da materiale sintetico, la soletta interna da materiale similpelle, il tacco misura 10 cm e il modello è a punta.

Il packaging si presenta essenziale come per  tutte le altre paia di scarpe di Steve Madden, una scatola bianca con impresso sui lati anteriore e posteriore e sul coperchio il logo col nome del brand e il sito internet. Nella scatola non sono presenti i tacchetti di ricambio.

Prezzo originario 109 dollari, ma essendo a saldo le ho pagate la bellezza di soli 39,99 dollari. Per quanto riguarda la calzata questa volta sono un po’ confusa poiché evidentemente le taglie delle scarpe americane acquistate in America non corrispondono alle tabelle di conversione comunemente utilizzate. Delle Tifannie infatti ho acquistato un 7 US che corrisponde ad un 37-38 italiano, mentre di Steve Madden in Italia ho sempre acquistato il 6,5 US che corrisponde ad un 36,5 taglia italiana.

Dopo averle indossate per circa 4 ore ed averci camminato per circa 500 metri posso dichiarare con decisione e senza ombra di dubbio che rappresentano la scomodità fatta scarpa. I punti più dolorosi sono stati la pianta anteriore del piede e le dita più esterne, probabilmente dovuto alla forma decisamente a punta e evidentemente non adatta al mio piede.

Il mio voto a queste scarpe è:

aspetto estetico 8

comodità 5

materiali e componenti 6,5

 

E voi cosa ne pensate di questo modello di scarpe?

Aspetto i vostri commenti!!

Guidare con i tacchi, si può?

Guidare con i tacchi, si può?

La risposta è semplice. Si può, eccome se si può, per la gioia di noi fanciulle, soprattutto. Ora vi spiego perché.

Non sarò certo l’unica a cui è venuto il dubbio mille e mille volte se guidare con i tacchi sia punibile a livello legale. Diciamoci la verità. E’ capitato anche a te di uscire da casa di corsa, scendere nel parcheggio per recuperare la macchina, vestita di tutto punto, rigorosamente in ritardo e con un tacco da paura e chiederti, o cavolo, se mi fermano con queste scarpe mi arrestano?

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Il codice della strada non prevede precise restrizioni sull’utilizzo delle calzature alla guida, almeno dal lontano, ma non troppo, 1993. Possiamo guidare con i tacchi, con gli anfibi, con le ciabatte, scalze, e persino con le ballerine! Non me ne vogliano le amanti delle ballerine. In pratica quella che viene sanzionata è la guida non in condizioni di sicurezza. Ti spiego meglio. Se l’agente adibito al controllo stradale ti vede zigzagare con l’auto in mezzo al traffico o anche in una strada deserta, naturalmente ti fermerà. E, se scesa di macchina, noterà un fantastico tacco 12 (o anche più alto…) ai tuoi piedi, potrà accertare lo stato di guida pericolosa a causa del suddetto tacco. Se invece vieni fermata per un normale controllo perché non stai zigzagando nel traffico, ma l’agente ha deciso comunque di fermarti per un controllo di routine, una volta sceae di macchina con il tuo tacco vertiginoso, non potrà sanzionarti perché non avrai commesso nessun reato.

Guidare con i tacchi non è un reato

Allora siamo d’accordo: guidare con i tacchi non è un reato. Potrai accertartene tu stessa dando un’occhiata al sito della polizia di stato.

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Quindi, ben vengano i tacchi 12 alla guida purchè la guida stessa venga comunque effettuata in condizioni di sicurezza.

Pensa che è possibile (e legale) persino parcheggiare con i tacchi. Sappi che noi donne, nella maggior parte dei casi, siamo capacissime di guidare e pure parcheggiare anche meglio dei tanto cari amati e adorabili uomini, e pensate, maschietti, che lo facciamo con un tacco 12 e qualche volta anche più alto. Quindi smettiamola con questi stereotipi da qualunquisti. Volete provare voi?

Consigli pratici per imparare a guidare con i tacchi

Appena sali in macchina

Dovrai inizialmente seguire delle piccole accortezze.

  1. Assicurati che il tappetino sia ben disteso sul fondo dell’auto. Pieghe e increspature potrebbero far sì che i tacchi rimangano incastrati e potrebbe essere pericoloso durante la guida.
  2. Sali in macchina e aggiusta il sedile alla giusta altezza. All’inizio ti sembrerà un po’ strano, ma dovrai aumentare un po’ la distanza del sedile dal volante. I tacchi aumentano la tua altezza anche da seduta.
  3. Aggiusta lo specchietto retrovisore. Infatti una volta spostato il sedile indietro ti accorgerai che anche lo specchietto retrovisore sarà da regolare.
  4. Ultimo, ma non meno importante, ricordati sempre di allacciare la cintura di sicurezza.

A questo punto sarai tecnicamente pronta alla guida con i tacchi.

Mentre sei alla guida

  1. Abbi l’accortezza di non premere troppo il calcagno sul tappetino mentre prepari il piede sui vari pedali. Questo potrebbe sciupare il tacco della scarpa che indossi.
  2. La sensibilità del piede sul pedale sarà data maggiormente dalla punta del piede. Sarà un po’ come guidare in punta di piedi.
  3. Sposta i piedi sollevandoli tutti dal tappetino e non mantenendo il calcagno poggiato a terra. E’ anche un lavoro di gambe.

Guidare con i tacchi è molto più semplice di quello che si crede.

E poi, con tutta questa concentrazione e il gioco di gambe e piedi, fa pure dimagrire!

Divertiti! E stai attente, mi raccomando!

A presto!

-S-

Scarpe argentate, il must have della primavera da riproporre a fine estate

Scarpe argentate, il must have della primavera da riproporre a fine estate

Ebbene si. Lo ammetto. Ne sono stata attratta con una certa diffidenza iniziale, ma poi me ne sono perdutamente innamorata. E la nostra storia sta andando avanti felicemente. Di cosa sto parlando? Ma di scarpe naturalmente!

Ero entrata in uno dei miei negozi di fiducia per acquistare, come sempre, “un paio di scarpe con un po’ di tacco, ma un’altezza normale, da poter portare tutti i giorni”. Già mi immaginavo di uscire dal negozio con un paio di tacchi vertiginosi, come sempre.

Invece, proprio mentre mi stavo dirigendo verso la zona “tacchi alti”, la proprietaria del negozio, che ormai un po’ mi conosce, ha provato a deviare la mia attenzione su un paio di scarpe argentate corredate di frange e con una fibbia davanti. Devo ammettere che lì per lì son rimasta sconcertata. Ho pensato, ma come?! Come hai pensato di proporre una scarpa del genere a me?!

Quindi lì per lì le ho ignorate mentre continuavo a provarmi le solite scarpe con tacco altissimo, però con la coda dell’occhio cercavo di sbirciare. È stato fin da subito amore-odio.

Scarpe Argentate: Ha prevalso l’amore, come nelle favole

Alla fine mi son detta: “e va bene, provale, che ti costa, togliti questo dubbio, tanto vedrai che oltre che brutte saranno anche scomode”.

Ed è stato lì, in quel momento che ho deciso di iniziare a pensarci sul serio. Mi son detta: “certo, però, sono simpatiche. Chi se ne frega se sono bruttine. Io e loro potremo comunque farci delle grandi risate”. Certo ho pensato che forse mi sarei vergognata a presentarle alle persone di mia conoscenza, ma in fondo bisognerà anche fregarsene di quello che pensano gli altri. E da lì è partita una lotta interiore durata un’infinità. Una parte di me diceva “concedigli una chance, dai non essere selettiva”. L’altra metà invece faceva di tutto per farmi tornare la concentrazione e distogliere l’attenzione da quelle scarpe. Alla fine è prevalsa l’irrazionalità. Le ho acquistate, portate a casa, indossate e poi indossate e indossate ancora. E’ nato un Amore!!!

Solo dopo mi sono resa conto che tutte le vetrine del mondo brulicavano di queste scarpe, ma ne sono ancora innamorata.

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

 

Altezza tacco 7 cm

Punta quadrata

Materiale plastica e pelle

Il mio voto:

aspetto estetico 7

comodità 7,5

materiali e componenti 6,5

 

Anche voi avete ceduto al fascino dell’argento?

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