Come togliere la muffa dalle scarpe: box ozono

Come togliere la muffa dalle scarpe: box ozono

Se ti stai chiedendo come togliere la muffa dalle scarpe, questo è il posto giusto. Prima di svelarti cosa ho scoperto, voglio raccontarti una breve storia triste, ovvero cosa mi è successo qualche mese fa. Durante l’autunno scorso che è stata una stagione abbastanza piovosa, ho avuto dei piccoli problemi di umido di risalita in casa, con conseguente comparsa di muffa. Perciò abbiamo fatto dei lavoretti per far fronte al problema e tutto sembrava essersi risolto nel migliore dei modi. Sennonché qualche settimana dopo, aprendo come ogni giorno la mia scarpiera, ma questa volta per ripescare delle scarpe che indosso raramente, ho trovato la spiacevolissima sorpresa. Tutte le scarpe dei due ripiani in basso erano completamente ricoperte di muffa. Credo tu possa immaginare la mia disperazione del momento. O forse ci vuole troppa immaginazione. Insomma, ero avvilita, sconfortata, amareggiata, per non dire di peggio. Le mie emozioni si sono acuite ancor di più non appena mi sono resa conto che la muffa avvolgeva completamente i miei stivali di Tamara Mellon.

Come-togliere-la-muffa-dalle-scarpe-3

Ovviamente sono corsa subito ai ripari e ho ottenuto anche degli ottimi risultati. Infatti le scarpe sono tornate praticamente nuove. Ti dico subito che mi sono avvalsa del lavoro di un professionista perché la situazione era davvero grave. Ma ciò non toglie che ci siano anche molti rimedi fai-da-te in grado di riparare al guaio.

Come-togliere-la-muffa-dalle-scarpe-1

Come togliere la muffa dalle scarpe: rimedi fai-da-te

Tra i vari rimedi fai-da-te c’è l’utilizzo degli stessi prodotti dei quali ti avevo parlato nell’articolo su come pulire le scarpe e su come lavare le sneaker bianche.

Un mix di succo di limone e bicarbonato di sodio farà sparire la muffa dalle tue amate scarpe. Basterà applicare sulle macchie la miscela ottenuta, farla agire per qualche ora e poi toglierla con una spazzola. A questo punto lascia le scarpe all’aria per farle asciugare completamente et voilà! Dovrebbero essere tornate come nuove.

Altrimenti puoi provare con dell’aceto bianco, a maggior ragione se le scarpe sono chiare. Con un panno imbevuto o con una spazzola passa l’aceto su tutte le macchie di muffa e poi lasciale asciugare lontano da fonti di calore o dalla luce diretta del sole.

Anche l’alcool etilico sembra essere un ottimo rimedio per la muffa. Da applicare sulle scarpe con un panno imbevuto.

In alternativa e se hai del tempo a disposizione, cioè se le scarpe non ti servono subito, c’è anche un’altra soluzione. Metti le scarpe in un luogo asciutto e all’aria aperta fin quando la muffa sarà completamente seccata. A questo punto con una spazzola, o uno spazzolino per i punti più stretti, spolvera tutta la superficie delle scarpe per togliere la polvere della muffa. Utilizza poi dell’amuchina per disinfettare le scarpe.

Come-togliere-la-muffa-dalle-scarpe-2

Come togliere la muffa dalle scarpe: Box all’ozono

Oltre a tutti i rimedi fai-da-te ce n’è uno professionale e forse anche più efficace in grado di far tornare le scarpe come nuove e sicuramente sterilizzate. Infatti questo sistema consente di sanificare in maniera professionale le scarpe senza l’utilizzo di prodotti chimici e senza residui di alcun tipo perché una volta terminato il ciclo, l’ozono si riconverte in ossigeno. Ho scoperto questo sistema grazie al mio calzolaio di fiducia che, tra l’altro, nella zona in cui abito è l’unico ad avere il box. Senza scendere troppo nei dettagli tecnici, forse in questo luogo ti basterà sapere che l’ozono è un gas naturale con alto potere di ossidazione di acari, muffe, batteri e virus, spesso responsabili di allergie e cattivi odori. Può essere utilizzato per sanificare le scarpe, ma anche tutte le fibre tessili come cuscini, piumoni, abiti, valigie, anche quando non è presente la muffa. In pratica si tratta di un vero e proprio box che a prima vista potrebbe sembrare un piccolo frigorifero, all’interno del quale vengono posizionati tutti gli oggetti che devono essere igienizzati.

Dopo una gratina all’interno del box alla fine le mie scarpe sono tornate quelle di sempre. Lo sgradevole odore di muffa se n’è andato, insieme ai segni evidentemente visibili di questo spiacevole inconveniente. Il box può essere utile anche per una veloce sterilizzazione delle scarpe al cambio di stagione, quando non si indossano da qualche mese. Oppure al contrario, ovvero quando si utilizzano troppo spesso e necessitano di una rinfrescata. Ma anche e soprattutto quando si acquistano scarpe vintage.

Il costo di un giro all’interno del Box all’ozono è davvero irrisorio. Sicuramente ognuno avrà le proprie tariffe, ma in generale si tratta di pochi euro per ogni oggetto che viene collocato all’interno del box.

Una soluzione davvero interessante, pratica e veloce che farà tornare i tuoi oggetti come nuovi.

Conoscevi l’esistenza del Box all’ozono? Informati se nella tua zona ne esiste uno, io l’ho trovato dal cazolaio, ma forse potrebbero averne uno anche in lavanderia.

 

A presto!

-S-

Alluce valgo e chirurgia mininvasiva Dorsay

Alluce valgo e chirurgia mininvasiva Dorsay

Oggi ti parlerò di alluce valgo e chirurgia mininvasiva, una nuova tecnica all’avanguardia che promette una soluzione in tempi rapidi e senza dolore. Ti ho già raccontato di quanto l’alluce valgo sia una patologia del piede molto fastidiosa e in alcuni casi addirittura invalidante. Colpisce maggiormente le donne, ma gli uomini non ne sono esenti. Ti ho già parlato anche di quali sono le cause che possono provocare l’alluce valgo e i noiosi sintomi ad esso associati. Abbiamo visto anche alcuni rimedi che aiutano a ridurne il fastidio e il dolore. Purtroppo però non sono risolutivi della patologia in quanto degenerativa. Ciò significa che se non viene curata in maniera definitiva, continuerà inesorabilmente il suo decorso.

Proprio per questo l’unica cura definitiva per l’alluce valgo rimane l’intervento chirurgico. Attualmente esistono tre tipi di intervento per operare l’alluce valgo. Ma oggi voglio raccontarti della tecnica percutanea mininvasiva WOS messa in pratica dalla clinica ortopedica Dorsay, specializzata nella cura delle patologie del piede. E voglio raccontarti innanzitutto chi è Dorsay.

Alluce-valgo-e-chirurgia-mininvasiva-1

Chi è Dorsay 

Dorsay è la clinica specializzata nell’operare le principali patologie del piede. Oltre all’alluce valgo si occupa anche di metatarsalgia e dita a martello. Dorsay utilizza la tecnica percutanea per trattare tutte queste patologie. Ovvero una procedura in cui l’accesso alle strutture interne del piede avviene tramite una puntura di ago sulla pelle anziché con tagli più ampi che espongano completamente i tessuti interni.

Dorsay si avvale della collaborazione dei migliori specialisti nel campo della chirurgia del piede. Inoltre è dotata di attrezzature moderne e innovative. Queste caratteristiche la rendono altamente specializzata nel campo della chirurgia ortopedica del piede. Dorsay opera a Milano utilizzando una particolare tecnica percutanea ideata nel 2008 dal Direttore Sanitario della struttura, il Professor Lucattelli. Si tratta di uno dei maggiori esponenti mondiali nel campo degli interventi chirurgici del piede, che già nel 2000 aveva portato in Italia tecniche all’avanguardia dagli Stati Uniti.

La tecnica percutanea mininvasiva WOS -Without Osteo Synthesis- di Dorsay

WOS è l’acronimo di Without Osteo Synthesis che significa senza osteosintesi. L’osteosintesi è la tradizionale tecnica chirurgica che, in caso di fratture, prevede il riavvicinamento e il corretto posizionamento dei frammenti ossei. La tecnica percutanea mininvasiva WOS si differenzia dalle tecniche tradizionali per tutta una serie di vantaggi da parte dei pazienti, tra i quali:

  • Day Surgery, l’intervento richiede solo quattro ore totali di ricovero
  • Anestesia locale nella zona della caviglia
  • 15 minuti di durata effettiva dell’intervento
  • Nessun taglio, ma solo piccoli fori per permettere l’esecuzione dell’intervento
  • Nessun utilizzo di placche, viti e fili metallici
  • 1 ora dopo l’intervento è già possibile camminare senza l’ausilio di stampelle
  • Dolore postoperatorio inesistente nel 95% dei casi

Il percorso con Dorsay

All’interno della struttura Dorsay operano i migliori chirurghi del piede. Una volta assegnato, il chirurgo si occuperà del paziente durante tutto il suo percorso, dalla prima visita fino alla completa guarigione. Verrà designato anche un assistente che seguirà tutto l’iter del paziente insieme al chirurgo. Questo renderà tutto il percorso ancora più confortevole e sereno sia da un punto di vista clinico che umano. Il rapporto di fiducia tra paziente, chirurgo e assistente è di fondamentale importanza quando si tratta di salute. Per questo Dorsay ha organizzato tutto in modo tale da rendere il percorso di guarigione il più piacevole e delicato possibile.

La visita prima dell’intervento

Il paziente viene sempre accolto in clinica dall’assistente, mentre la visita si svolge con il chirurgo del piede incaricato. Vengono eseguiti esami diagnostici mediante l’utilizzo di strumenti specifici, sia in statica che in dinamica, in modo da avere ben chiaro il quadro della situazione. Successivamente il Chirurgo illustra tutte le possibili alternative. Nel caso si decidesse per l’intervento, il chirurgo spiegherà tutti i dettagli e risponderà ad ogni dubbio o domanda. Dopodiché consegnerà tutto il materiale della visita e della diagnosi. 

Alluce valgo e chirurgia mininvasiva WOS

L’intervento prevede un’anestesia loco-regionale della parte interessata all’intervento. Successivamente il chirurgo effettua un piccolo foro alla base dell’alluce e inserisce al suo interno una piccola fresa che servirà per limare la protuberanza dell’osso. Viene poi eseguito un piccolo taglio dell’osso per permettere il riallineamento dell’alluce. A questo punto l’intervento può dirsi concluso e viene eseguita una fasciatura del piede per garantire il mantenimento della posizione corretta delle ossa.

Alluce-valgo-e-chirurgia-mininvasiva

Una volta tornato in camera e per tutto il periodo della degenza, il paziente non viene mai lasciato solo. L’assistente Dorsay e il chirurgo di riferimento si informano costantemente sulle condizioni e si occupano di dare tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio il periodo postoperatorio. Al termine del ricovero viene consegnato un foglio in cui sono spiegati minuziosamente tutti i passaggi da osservare tornando a casa. Inoltre viene indicata la data del controllo post operatorio, nei quindici giorni successivi.

Dopo un’ora dall’intervento il paziente può già camminare in autonomia senza ausilio di stampelle, grazie a delle particolari e carinissime sneaker fornite dalla clinica Dorsay. 

Il dolore postoperatorio è assente nel 95% dei casi, mentre nel restante 5% può essere controllato tramite comuni medicinali antinfiammatori.

Nel prossimo articolo ti racconterò nei dettagli in che cosa consiste il decorso post operatorio e cosa consigliano i chirurghi della clinica Dorsay per affrontarlo al meglio.

Nel frattempo, se hai domande, dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattare direttamente Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868.

 

A presto!

-S-

 

 

Articolo sponsorizzato

 

Scarpe colore Pantone 2021

Scarpe colore Pantone 2021

Se ti dicessi che da anni ormai declamo a gran voce che le scarpe colore Pantone 2021 si abbinano benissimo con tutto? Per essere più precisi sto parlando di metà colore Pantone 2021. Si, perché quest’anno la scelta del colore dell’anno da parte dell’azienda Pantone è ricaduta su una combinazione di due colori anziché uno solo. Era già capitato nel 2016 che venisse scelta la fusione tra due colori. Ma quest’anno si tratta di due colori ben distinti e che non hanno niente a che vedere tra loro secondo il Cerchio di Itten. Sto parlando del grigio chiaro chiamato Ultimate Grey e del giallo brillante Illuminating.

Con cosa si abbinano le scarpe grigie

Le scarpe di colore grigio sono la chiave di volta per tutti gli abbinamenti modaioli lasciati al caso. Il grigio sta bene con tutto, anche meglio del colore nero. Infatti c’è chi non riesce ad abbinare il nero con le tonalità del blu e del marrone. Questo problema non sussiste utilizzando il colore grigio, soprattutto nelle sue tonalità più chiare. Adesso pensa ad un colore, uno qualsiasi, il primo che ti viene in mente. Bene, adesso prova ad immaginarlo abbinato al grigio. Ti sfido a trovarne uno che non ci stia bene. Qualche anno fa, quando ho realizzato il mio sogno di creare delle scarpe da zero, ho scelto proprio il grigio chiaro come colore per la tomaia delle mie TiAmo.

Scarpe-colore-Pantone-2021

TiAmo

Scegliere delle scarpe gialle

Erano gialli i tacchi che ho calzato ai piedi per la prima volta. Avevo tre anni ed erano di mia mamma. Décolleté giallo canarino laccate lucide e le avevo riempite di righe nere ciabattando per casa e strusciandole tra loro. Erano diventate inutilizzabili per mia mamma che ormai si era rassegnata a donarle a me non potendole più utilizzare da come erano ridotte. Se adesso penso al colore giallo, oltre ai ricordi di infanzia, mi viene subito in mente l’estate, il caldo estivo, e le serate passate sul lungo mare avvolta dal profumo del salmastro. Di come abbinare le scarpe gialle ne avevo a lungo parlato in un articolo di qualche tempo fa. E se ritieni che il giallo sia un colore troppo acceso per i tuoi gusti, non lasciarti influenzare dalla sua vivacità. Abbinare il giallo è molto più facile di quello che sembra.

Scarpe-colore-Pantone-1021-1

Scarpe colore Pantone 2021

In tutti questi anni di blog in cui parlo di scarpe, di colori e di abbinamenti, non mi era ancora capitato di possedere delle scarpe colore Pantone. Quest’anno invece ce l’ho e ho intenzione di sfruttarle il più possibile. Se mi segui su Instagram o Facebook saprai che tra i buoni propositi frivoli per questo nuovo anno ho intenzione di ricominciare a calzare più spesso i tacchi. E tra questi ci sono sicuramente le mie scarpe gialle. Mentre le TiAmo grigie, slingback dal tacco medio, sono già tra le mie preferite per la primavera e l’autunno.

Stivali bianchi: come sceglierli e abbinarli

Stivali bianchi: come sceglierli e abbinarli

Negli ultimi tempi mi sono accorta che quando parliamo di stivali bianchi il mondo femminile si divide in due categorie. C’è chi li ama profondamente e ne possiede già almeno un paio e chi proprio non può nemmeno sentirne parlare. Chiaramente io faccio parte di una categoria fuori concorso. Dopo aver acquistato diverse decine di scarpe bianche in tutte le forme, ma mai a forma di stivali, e dopo aver cambiato idea almeno un centinaio di volte, mi è balenata in mente l’idea di un paio di stivali.

Stivali-bianchi-5

E l’idea mi è venuta dopo l’ennesimo tentativo di costruire un look partendo dalla scelta dell’abbigliamento e non dalle scarpe come di consueto. Se mi segui da un po’ saprai che ogni mattina, a Firenze, una shoeaholic si sveglia e sa che dovrà comporre il proprio look a partire dalle scarpe. Quando questo non succede sono problemi. Nel senso che inevitabilmente comincio a cambiarmi venti volte fin quando non finisco a mettere le solite cose di sempre, generalmente jeans e stivaletti.

gonna-fiori-shein

set-sheen

Ebbene, qualche giorno fa ho deciso che mi sarei vestita così. Adattando quindi un outfit decisamente primaverile ad un mood necessariamente invernale e mi sono resa conto che il giusto compromesso sarebbero stati un paio di stivali bianchi, oltre, ovviamente, ad un maglione pesante. Ed ecco come l’idea degli stivali bianchi ha iniziato a farsi strada nella mia mente e di come ho cominciato ad elucubrare diversi abbinamenti possibili con i suddetti stivali. All’improvviso sono diventati la scelta più opportuna per ogni look. Soprattutto quando si ha voglia di dare uno sprazzo di luminosità al nostro outfit. Ok d’accordo, direte voi, ma come si scelgono?

Come scegliere gli stivali bianchi

Sicuramente per acquistare un paio di stivali bianchi ci vuole un pizzico di audacia. Ad acquistare semplici scarpe bianche siamo sicuramente tutte più brave. Parlo di sneaker o stivaletti bassi alla caviglia, ma per gli stivali il discorso cambia. Perché loro, con il gambale che arriva a coprire una superficie più ampia, si rendono inevitabilmente protagonisti di ogni nostro look e non possono passare inosservati. Perciò è importante scegliere la forma e il tacco giusti per non scomparire dietro la loro presenza. Ed è inoltre importante abbinarli al meglio per ottenere un effetto sofisticato e glamour anziché rozzo e di cattivo gusto. Ecco qualche idea che voglio condividere con te.

Il materiale

Trattandosi di un colore chiaro, anzi, il più chiaro dei colori, dovranno essere facilmente lavabili. Perciò opta per materiali non impregnanti. Pelle o finta pelle sono l’ideale per essere facilmente pulibili. Evita camoscio, stoffa e tutti quei materiali che si possono inzuppare o macchiare con facilità.

Stivali-bianchi-1

Shein

Il tacco

Opta per un tacco “tranquillo”, un’altezza da poter indossare con comodità ogni giorno. Questi stivali bianchi non saranno l’ennesimo acquisto da appoggiare nel nostro armadio delle scarpe a prendere polvere. Ma dovrai poterli indossare quando vorrai senza restrizioni dovute a problemi di comodità o calzabilità. Perciò un tacco medio dall’altezza giusta e dalla forma regolare è ciò che farà di loro le tue scarpe passe-partout per tutte le stagioni, tranne l’estate per ovvie ragioni. Per quanto riguarda il colore del tacco, sceglilo dello stesso colore della tomaia per un effetto più elegante, mentre opta per un colore di contrasto se vuoi abbinarli ad outfit più sportivi.

Stivali-bianchi

Shein

Stivali-bianchi-o

La punta

Anche per quanto riguarda la punta il mio consiglio è di non eccedere. Una punta troppo tonda potrebbe dare l’impressione di star calzando scarpe ortopediche, mentre una punta troppo a punta sortirà l’effetto contrario alla sobrietà di cui ti parlavo prima.

Stivali-bianchi-a

Stivali-bianchi-2

Le proporzioni

In sostanza cerca di scegliere un modello dalle proporzioni armoniche. Niente eccessi, niente esuberanza, niente esagerazioni. Sobrietà è la parola giusta. Il colore bianco, somma di tutti i colori, basterà a dare vivacità e raffinatezza al tuo look. Solo così sarai certa di aggiungere un tocco glamour ai tuoi outfit senza sembrare eccessiva.

Come abbinare gli stivali bianchi

Questo è il punto in cui potrai sbizzarrirti. Con jeans attillati, con pantaloni palazzo, con abiti floreali o a pois, oppure a tinta unita. Se avrai scelto gli stivali dalle giuste proporzioni non avrai da porti limiti. Il bianco sta bene con tutto. Potrai abbinarli a tutti quei look che vorrai rendere briosi senza appesantirli con delle scarpe dai colori scuri. E se temi che abbinare un outfit monocolore con delle scarpe bianche possa sortire l’effetto cazzotto nell’occhio, ricordati di giocare con gli accessori. Orecchini, borsa, sciarpa, guanti o cappello, visto che siamo in inverno, possono giocare un ruolo importante nell’arte dell’abbinamento. Anche un semplice fermaglio per i capelli può aiutarti a creare il pendant perfetto.

Sei pronta ad acquistare i tuoi prossimi stivali bianchi? Se ti piacerebbe approfondire questa nuova conoscenza, ma non sei ancora pronta a scegliere il modello definitivo, ti consiglio di cominciare con un acquisto low-cost in modo da iniziare a prendere confidenza con il bianco senza spendere una fortuna. Se invece sei super convinta allora punta alla qualità del Made in Italy e all’artigianalità di chi gli stivali li sa fare davvero bene.

 

A presto!

-S-

 

 

Come curare l’Alluce valgo

Come curare l’Alluce valgo

Ti sei già informata su come curare l’alluce valgo? L’alluce valgo è la patologia del piede più diffusa che da origine alla caratteristica protuberanza alla base del dito chiamata “patata” o “cipolla”. Si tratta di una patologia degenerativa, non reversibile, che quindi tende a peggiorare con il tempo. Questo significa che una volta instaurato il meccanismo di deviazione dell’alluce verso le altre dita, non è più possibile farlo regredire. 

Quando parliamo di alluce valgo dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali. Ovvero quello relativo alla salute, non solo del piede, ma di tutto l’apparato scheletrico-muscolare in quanto la deformità di un unico punto del piede inciderà successivamente su tutto l’aspetto posturale. In secondo luogo non dobbiamo sottovalutare tutta la parte relativa ai fastidiosi sintomi che possono provocare dolore e conseguente difficoltà nella deambulazione. Infine, ma non ultimo, l’aspetto estetico, soprattutto per noi donne. Questo può significare rinunciare ad indossare le nostre scarpe preferite, evitare di scoprirsi i piedi per la vergogna o rinunciare ad una piacevole passeggiata.

Come curare l’alluce valgo tramite intervento chirurgico

Ti ho già parlato di tutti i rimedi da mettere in pratica per cercare di alleviare i sintomi dell’alluce valgo e impedirne la progressione. Ma trattandosi di una patologia degenerativa purtroppo l’unica vera soluzione definitiva è l’intervento chirurgico correttivo.

Pur trattandosi di un procedimento invasivo, dal momento che comporta tutto l’iter di un qualsiasi altro tipo di operazione, ad oggi rimane l’unico metodo veramente valido per eliminare in maniera risolutiva il problema. 

Ovviamente l’ipotesi dell’intervento chirurgico deve essere seriamente valutata da un professionista, il quale, dopo tutti gli accertamenti e gli esami del caso, sarà in grado di stabilire il livello di gravità della patologia. 

L’intervento è indicato in tutti quei casi in cui è in atto un’alterazione funzionale dell’alluce o dove vi sia un repentino peggioramento della patologia. In questi casi l’intervento chirurgico permetterà un recupero funzionale prima che la situazione possa peggiorare ulteriormente.  

Come-curare-Alluce-valgo

Diversi tipi di intervento per l’alluce valgo

Esistono tre tipi di intervento chirurgico per guarire l’alluce valgo.

1. Intervento chirurgico tradizionale

Il primo è quello tradizionale che prevede il riallineamento dell’alluce e la riduzione della protuberanza attraverso l’utilizzo di placche, fili e viti metalliche. In questo caso viene effettuata una piccola incisione mediale nella zona della “cipolla”.

2. Tecnica mininvasiva

C’è poi la tecnica mininvasiva, nella quale viene utilizzata la stessa metodologia dell’intervento tradizionale, ma attraverso incisioni molto più piccole.

3. Tecnica percutanea WOS

Infine c’è la speciale tecnica percutanea detta anche WOS, acronimo che sta per Without Osteo Synthesis, ovvero senza osteosintesi. L’osteosintesi è una tecnica chirurgica che viene messa in pratica nei casi di fratture e che prevede il riavvicinamento dei frammenti ossei che vengono poi fissati nella corretta posizione. Ebbene, la tecnica WOS prevede l’incisione di piccoli fori attraverso i quali il chirurgo inserisce uno strumento che servirà per fresare l’osso, senza l’ausilio di placche o fili metallici. Si tratta dell’intervento chirurgico non invasivo di ultima generazione messo in pratica dalla Clinica Ortopedica Dorsay, specializzata nell’operare le principali patologie del piede.

Ed è proprio di quest’ultimo intervento che ti parlerò nel prossimo articolo. Una tecnica assolutamente innovativa e indolore per risolvere in maniera definitiva il problema dell’alluce valgo.

Perciò resta connessa se non vuoi perderti tutto ciò che c’è da sapere sulla tecnica WOS. Se nel frattempo hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattare direttamente Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868.

 

A presto!

-S-

 

Articolo sponsorizzato

 

Pin It on Pinterest