Alluce valgo e chirurgia mininvasiva Dorsay

Alluce valgo e chirurgia mininvasiva Dorsay

Oggi ti parlerò di alluce valgo e chirurgia mininvasiva, una nuova tecnica all’avanguardia che promette una soluzione in tempi rapidi e senza dolore. Ti ho già raccontato di quanto l’alluce valgo sia una patologia del piede molto fastidiosa e in alcuni casi addirittura invalidante. Colpisce maggiormente le donne, ma gli uomini non ne sono esenti. Ti ho già parlato anche di quali sono le cause che possono provocare l’alluce valgo e i noiosi sintomi ad esso associati. Abbiamo visto anche alcuni rimedi che aiutano a ridurne il fastidio e il dolore. Purtroppo però non sono risolutivi della patologia in quanto degenerativa. Ciò significa che se non viene curata in maniera definitiva, continuerà inesorabilmente il suo decorso.

Proprio per questo l’unica cura definitiva per l’alluce valgo rimane l’intervento chirurgico. Attualmente esistono tre tipi di intervento per operare l’alluce valgo. Ma oggi voglio raccontarti della tecnica percutanea mininvasiva WOS messa in pratica dalla clinica ortopedica Dorsay, specializzata nella cura delle patologie del piede. E voglio raccontarti innanzitutto chi è Dorsay.

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Chi è Dorsay 

Dorsay è la clinica specializzata nell’operare le principali patologie del piede. Oltre all’alluce valgo si occupa anche di metatarsalgia e dita a martello. Dorsay utilizza la tecnica percutanea per trattare tutte queste patologie. Ovvero una procedura in cui l’accesso alle strutture interne del piede avviene tramite una puntura di ago sulla pelle anziché con tagli più ampi che espongano completamente i tessuti interni.

Dorsay si avvale della collaborazione dei migliori specialisti nel campo della chirurgia del piede. Inoltre è dotata di attrezzature moderne e innovative. Queste caratteristiche la rendono altamente specializzata nel campo della chirurgia ortopedica del piede. Dorsay opera a Milano utilizzando una particolare tecnica percutanea ideata nel 2008 dal Direttore Sanitario della struttura, il Professor Lucattelli. Si tratta di uno dei maggiori esponenti mondiali nel campo degli interventi chirurgici del piede, che già nel 2000 aveva portato in Italia tecniche all’avanguardia dagli Stati Uniti.

La tecnica percutanea mininvasiva WOS -Without Osteo Synthesis- di Dorsay

WOS è l’acronimo di Without Osteo Synthesis che significa senza osteosintesi. L’osteosintesi è la tradizionale tecnica chirurgica che, in caso di fratture, prevede il riavvicinamento e il corretto posizionamento dei frammenti ossei. La tecnica percutanea mininvasiva WOS si differenzia dalle tecniche tradizionali per tutta una serie di vantaggi da parte dei pazienti, tra i quali:

  • Day Surgery, l’intervento richiede solo quattro ore totali di ricovero
  • Anestesia locale nella zona della caviglia
  • 15 minuti di durata effettiva dell’intervento
  • Nessun taglio, ma solo piccoli fori per permettere l’esecuzione dell’intervento
  • Nessun utilizzo di placche, viti e fili metallici
  • 1 ora dopo l’intervento è già possibile camminare senza l’ausilio di stampelle
  • Dolore postoperatorio inesistente nel 95% dei casi

Il percorso con Dorsay

All’interno della struttura Dorsay operano i migliori chirurghi del piede. Una volta assegnato, il chirurgo si occuperà del paziente durante tutto il suo percorso, dalla prima visita fino alla completa guarigione. Verrà designato anche un assistente che seguirà tutto l’iter del paziente insieme al chirurgo. Questo renderà tutto il percorso ancora più confortevole e sereno sia da un punto di vista clinico che umano. Il rapporto di fiducia tra paziente, chirurgo e assistente è di fondamentale importanza quando si tratta di salute. Per questo Dorsay ha organizzato tutto in modo tale da rendere il percorso di guarigione il più piacevole e delicato possibile.

La visita prima dell’intervento

Il paziente viene sempre accolto in clinica dall’assistente, mentre la visita si svolge con il chirurgo del piede incaricato. Vengono eseguiti esami diagnostici mediante l’utilizzo di strumenti specifici, sia in statica che in dinamica, in modo da avere ben chiaro il quadro della situazione. Successivamente il Chirurgo illustra tutte le possibili alternative. Nel caso si decidesse per l’intervento, il chirurgo spiegherà tutti i dettagli e risponderà ad ogni dubbio o domanda. Dopodiché consegnerà tutto il materiale della visita e della diagnosi. 

Alluce valgo e chirurgia mininvasiva WOS

L’intervento prevede un’anestesia loco-regionale della parte interessata all’intervento. Successivamente il chirurgo effettua un piccolo foro alla base dell’alluce e inserisce al suo interno una piccola fresa che servirà per limare la protuberanza dell’osso. Viene poi eseguito un piccolo taglio dell’osso per permettere il riallineamento dell’alluce. A questo punto l’intervento può dirsi concluso e viene eseguita una fasciatura del piede per garantire il mantenimento della posizione corretta delle ossa.

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Una volta tornato in camera e per tutto il periodo della degenza, il paziente non viene mai lasciato solo. L’assistente Dorsay e il chirurgo di riferimento si informano costantemente sulle condizioni e si occupano di dare tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio il periodo postoperatorio. Al termine del ricovero viene consegnato un foglio in cui sono spiegati minuziosamente tutti i passaggi da osservare tornando a casa. Inoltre viene indicata la data del controllo post operatorio, nei quindici giorni successivi.

Dopo un’ora dall’intervento il paziente può già camminare in autonomia senza ausilio di stampelle, grazie a delle particolari e carinissime sneaker fornite dalla clinica Dorsay. 

Il dolore postoperatorio è assente nel 95% dei casi, mentre nel restante 5% può essere controllato tramite comuni medicinali antinfiammatori.

Nel prossimo articolo ti racconterò nei dettagli in che cosa consiste il decorso post operatorio e cosa consigliano i chirurghi della clinica Dorsay per affrontarlo al meglio.

Nel frattempo, se hai domande, dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattare direttamente Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868.

 

A presto!

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Scarpe colore Pantone 2021

Scarpe colore Pantone 2021

Se ti dicessi che da anni ormai declamo a gran voce che le scarpe colore Pantone 2021 si abbinano benissimo con tutto? Per essere più precisi sto parlando di metà colore Pantone 2021. Si, perché quest’anno la scelta del colore dell’anno da parte dell’azienda Pantone è ricaduta su una combinazione di due colori anziché uno solo. Era già capitato nel 2016 che venisse scelta la fusione tra due colori. Ma quest’anno si tratta di due colori ben distinti e che non hanno niente a che vedere tra loro secondo il Cerchio di Itten. Sto parlando del grigio chiaro chiamato Ultimate Grey e del giallo brillante Illuminating.

Con cosa si abbinano le scarpe grigie

Le scarpe di colore grigio sono la chiave di volta per tutti gli abbinamenti modaioli lasciati al caso. Il grigio sta bene con tutto, anche meglio del colore nero. Infatti c’è chi non riesce ad abbinare il nero con le tonalità del blu e del marrone. Questo problema non sussiste utilizzando il colore grigio, soprattutto nelle sue tonalità più chiare. Adesso pensa ad un colore, uno qualsiasi, il primo che ti viene in mente. Bene, adesso prova ad immaginarlo abbinato al grigio. Ti sfido a trovarne uno che non ci stia bene. Qualche anno fa, quando ho realizzato il mio sogno di creare delle scarpe da zero, ho scelto proprio il grigio chiaro come colore per la tomaia delle mie TiAmo.

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TiAmo

Scegliere delle scarpe gialle

Erano gialli i tacchi che ho calzato ai piedi per la prima volta. Avevo tre anni ed erano di mia mamma. Décolleté giallo canarino laccate lucide e le avevo riempite di righe nere ciabattando per casa e strusciandole tra loro. Erano diventate inutilizzabili per mia mamma che ormai si era rassegnata a donarle a me non potendole più utilizzare da come erano ridotte. Se adesso penso al colore giallo, oltre ai ricordi di infanzia, mi viene subito in mente l’estate, il caldo estivo, e le serate passate sul lungo mare avvolta dal profumo del salmastro. Di come abbinare le scarpe gialle ne avevo a lungo parlato in un articolo di qualche tempo fa. E se ritieni che il giallo sia un colore troppo acceso per i tuoi gusti, non lasciarti influenzare dalla sua vivacità. Abbinare il giallo è molto più facile di quello che sembra.

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Scarpe colore Pantone 2021

In tutti questi anni di blog in cui parlo di scarpe, di colori e di abbinamenti, non mi era ancora capitato di possedere delle scarpe colore Pantone. Quest’anno invece ce l’ho e ho intenzione di sfruttarle il più possibile. Se mi segui su Instagram o Facebook saprai che tra i buoni propositi frivoli per questo nuovo anno ho intenzione di ricominciare a calzare più spesso i tacchi. E tra questi ci sono sicuramente le mie scarpe gialle. Mentre le TiAmo grigie, slingback dal tacco medio, sono già tra le mie preferite per la primavera e l’autunno.

Stivali bianchi: come sceglierli e abbinarli

Stivali bianchi: come sceglierli e abbinarli

Negli ultimi tempi mi sono accorta che quando parliamo di stivali bianchi il mondo femminile si divide in due categorie. C’è chi li ama profondamente e ne possiede già almeno un paio e chi proprio non può nemmeno sentirne parlare. Chiaramente io faccio parte di una categoria fuori concorso. Dopo aver acquistato diverse decine di scarpe bianche in tutte le forme, ma mai a forma di stivali, e dopo aver cambiato idea almeno un centinaio di volte, mi è balenata in mente l’idea di un paio di stivali.

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E l’idea mi è venuta dopo l’ennesimo tentativo di costruire un look partendo dalla scelta dell’abbigliamento e non dalle scarpe come di consueto. Se mi segui da un po’ saprai che ogni mattina, a Firenze, una shoeaholic si sveglia e sa che dovrà comporre il proprio look a partire dalle scarpe. Quando questo non succede sono problemi. Nel senso che inevitabilmente comincio a cambiarmi venti volte fin quando non finisco a mettere le solite cose di sempre, generalmente jeans e stivaletti.

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Ebbene, qualche giorno fa ho deciso che mi sarei vestita così. Adattando quindi un outfit decisamente primaverile ad un mood necessariamente invernale e mi sono resa conto che il giusto compromesso sarebbero stati un paio di stivali bianchi, oltre, ovviamente, ad un maglione pesante. Ed ecco come l’idea degli stivali bianchi ha iniziato a farsi strada nella mia mente e di come ho cominciato ad elucubrare diversi abbinamenti possibili con i suddetti stivali. All’improvviso sono diventati la scelta più opportuna per ogni look. Soprattutto quando si ha voglia di dare uno sprazzo di luminosità al nostro outfit. Ok d’accordo, direte voi, ma come si scelgono?

Come scegliere gli stivali bianchi

Sicuramente per acquistare un paio di stivali bianchi ci vuole un pizzico di audacia. Ad acquistare semplici scarpe bianche siamo sicuramente tutte più brave. Parlo di sneaker o stivaletti bassi alla caviglia, ma per gli stivali il discorso cambia. Perché loro, con il gambale che arriva a coprire una superficie più ampia, si rendono inevitabilmente protagonisti di ogni nostro look e non possono passare inosservati. Perciò è importante scegliere la forma e il tacco giusti per non scomparire dietro la loro presenza. Ed è inoltre importante abbinarli al meglio per ottenere un effetto sofisticato e glamour anziché rozzo e di cattivo gusto. Ecco qualche idea che voglio condividere con te.

Il materiale

Trattandosi di un colore chiaro, anzi, il più chiaro dei colori, dovranno essere facilmente lavabili. Perciò opta per materiali non impregnanti. Pelle o finta pelle sono l’ideale per essere facilmente pulibili. Evita camoscio, stoffa e tutti quei materiali che si possono inzuppare o macchiare con facilità.

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Il tacco

Opta per un tacco “tranquillo”, un’altezza da poter indossare con comodità ogni giorno. Questi stivali bianchi non saranno l’ennesimo acquisto da appoggiare nel nostro armadio delle scarpe a prendere polvere. Ma dovrai poterli indossare quando vorrai senza restrizioni dovute a problemi di comodità o calzabilità. Perciò un tacco medio dall’altezza giusta e dalla forma regolare è ciò che farà di loro le tue scarpe passe-partout per tutte le stagioni, tranne l’estate per ovvie ragioni. Per quanto riguarda il colore del tacco, sceglilo dello stesso colore della tomaia per un effetto più elegante, mentre opta per un colore di contrasto se vuoi abbinarli ad outfit più sportivi.

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Shein

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La punta

Anche per quanto riguarda la punta il mio consiglio è di non eccedere. Una punta troppo tonda potrebbe dare l’impressione di star calzando scarpe ortopediche, mentre una punta troppo a punta sortirà l’effetto contrario alla sobrietà di cui ti parlavo prima.

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Le proporzioni

In sostanza cerca di scegliere un modello dalle proporzioni armoniche. Niente eccessi, niente esuberanza, niente esagerazioni. Sobrietà è la parola giusta. Il colore bianco, somma di tutti i colori, basterà a dare vivacità e raffinatezza al tuo look. Solo così sarai certa di aggiungere un tocco glamour ai tuoi outfit senza sembrare eccessiva.

Come abbinare gli stivali bianchi

Questo è il punto in cui potrai sbizzarrirti. Con jeans attillati, con pantaloni palazzo, con abiti floreali o a pois, oppure a tinta unita. Se avrai scelto gli stivali dalle giuste proporzioni non avrai da porti limiti. Il bianco sta bene con tutto. Potrai abbinarli a tutti quei look che vorrai rendere briosi senza appesantirli con delle scarpe dai colori scuri. E se temi che abbinare un outfit monocolore con delle scarpe bianche possa sortire l’effetto cazzotto nell’occhio, ricordati di giocare con gli accessori. Orecchini, borsa, sciarpa, guanti o cappello, visto che siamo in inverno, possono giocare un ruolo importante nell’arte dell’abbinamento. Anche un semplice fermaglio per i capelli può aiutarti a creare il pendant perfetto.

Sei pronta ad acquistare i tuoi prossimi stivali bianchi? Se ti piacerebbe approfondire questa nuova conoscenza, ma non sei ancora pronta a scegliere il modello definitivo, ti consiglio di cominciare con un acquisto low-cost in modo da iniziare a prendere confidenza con il bianco senza spendere una fortuna. Se invece sei super convinta allora punta alla qualità del Made in Italy e all’artigianalità di chi gli stivali li sa fare davvero bene.

 

A presto!

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Come curare l’Alluce valgo

Come curare l’Alluce valgo

Ti sei già informata su come curare l’alluce valgo? L’alluce valgo è la patologia del piede più diffusa che da origine alla caratteristica protuberanza alla base del dito chiamata “patata” o “cipolla”. Si tratta di una patologia degenerativa, non reversibile, che quindi tende a peggiorare con il tempo. Questo significa che una volta instaurato il meccanismo di deviazione dell’alluce verso le altre dita, non è più possibile farlo regredire. 

Quando parliamo di alluce valgo dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali. Ovvero quello relativo alla salute, non solo del piede, ma di tutto l’apparato scheletrico-muscolare in quanto la deformità di un unico punto del piede inciderà successivamente su tutto l’aspetto posturale. In secondo luogo non dobbiamo sottovalutare tutta la parte relativa ai fastidiosi sintomi che possono provocare dolore e conseguente difficoltà nella deambulazione. Infine, ma non ultimo, l’aspetto estetico, soprattutto per noi donne. Questo può significare rinunciare ad indossare le nostre scarpe preferite, evitare di scoprirsi i piedi per la vergogna o rinunciare ad una piacevole passeggiata.

Come curare l’alluce valgo tramite intervento chirurgico

Ti ho già parlato di tutti i rimedi da mettere in pratica per cercare di alleviare i sintomi dell’alluce valgo e impedirne la progressione. Ma trattandosi di una patologia degenerativa purtroppo l’unica vera soluzione definitiva è l’intervento chirurgico correttivo.

Pur trattandosi di un procedimento invasivo, dal momento che comporta tutto l’iter di un qualsiasi altro tipo di operazione, ad oggi rimane l’unico metodo veramente valido per eliminare in maniera risolutiva il problema. 

Ovviamente l’ipotesi dell’intervento chirurgico deve essere seriamente valutata da un professionista, il quale, dopo tutti gli accertamenti e gli esami del caso, sarà in grado di stabilire il livello di gravità della patologia. 

L’intervento è indicato in tutti quei casi in cui è in atto un’alterazione funzionale dell’alluce o dove vi sia un repentino peggioramento della patologia. In questi casi l’intervento chirurgico permetterà un recupero funzionale prima che la situazione possa peggiorare ulteriormente.  

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Diversi tipi di intervento per l’alluce valgo

Esistono tre tipi di intervento chirurgico per guarire l’alluce valgo.

1. Intervento chirurgico tradizionale

Il primo è quello tradizionale che prevede il riallineamento dell’alluce e la riduzione della protuberanza attraverso l’utilizzo di placche, fili e viti metalliche. In questo caso viene effettuata una piccola incisione mediale nella zona della “cipolla”.

2. Tecnica mininvasiva

C’è poi la tecnica mininvasiva, nella quale viene utilizzata la stessa metodologia dell’intervento tradizionale, ma attraverso incisioni molto più piccole.

3. Tecnica percutanea WOS

Infine c’è la speciale tecnica percutanea detta anche WOS, acronimo che sta per Without Osteo Synthesis, ovvero senza osteosintesi. L’osteosintesi è una tecnica chirurgica che viene messa in pratica nei casi di fratture e che prevede il riavvicinamento dei frammenti ossei che vengono poi fissati nella corretta posizione. Ebbene, la tecnica WOS prevede l’incisione di piccoli fori attraverso i quali il chirurgo inserisce uno strumento che servirà per fresare l’osso, senza l’ausilio di placche o fili metallici. Si tratta dell’intervento chirurgico non invasivo di ultima generazione messo in pratica dalla Clinica Ortopedica Dorsay, specializzata nell’operare le principali patologie del piede.

Ed è proprio di quest’ultimo intervento che ti parlerò nel prossimo articolo. Una tecnica assolutamente innovativa e indolore per risolvere in maniera definitiva il problema dell’alluce valgo.

Perciò resta connessa se non vuoi perderti tutto ciò che c’è da sapere sulla tecnica WOS. Se nel frattempo hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattare direttamente Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868.

 

A presto!

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Sognare scarpe: significati e interpretazioni

Sognare scarpe: significati e interpretazioni

Che significato può avere sognare scarpe? A pensarci bene le scarpe non sono nella mia lista di sogni ricorrenti. Non me lo sarei mai aspettato da me, shoeaholic per definizione, portatrice sana di scarpe belle e sostenitrice convinta che gli outfit debbano essere costruiti partendo dalle scarpe. Ma nonostante ciò non credo di averle mai sognate. Sempre che i sogni ad occhi aperti non contino, naturalmente. Ultimamente però mi è venuta la curiosità di sapere cosa possa significare sognare scarpe e così mi sono messa ad indagare. Dopo diverse ricerche, ho deciso di condividere con te alcune delle cose che ho scoperto al riguardo.

Significato delle scarpe nei sogni

Le scarpe simboleggiano il contatto con la realtà, con il proprio ruolo sociale e con la propria filosofia di vita. In effetti, nella realtà, sono proprio loro che ci fanno sentire con i piedi per terra. Le scarpe proteggono i nostri piedi e ci permettono di camminare per raggiungere luoghi. Sono state, nei secoli, simbolo di uno status e sono in qualche modo anche legate all’immaginario sessuale. E nei sogni, si sa, tutto diventa impalpabile e offuscato. La realtà dell’inconscio prende vita e le immagini concrete si fondono e mischiano per assumere un valore del tutto simile al mondo reale, ma certamente interpretabile.

Infatti ci sono moltissime interpretazioni possibili e ogni sogno va considerato a sé perché certamente dipenderà dal contesto e dallo stato d’animo del periodo in cui ci troviamo. Perciò sarà impossibile poter analizzare tutte le varianti di sogno possibili, ma vedremo quelli che, a quanto pare, sono i più diffusi.

Interpretare le scarpe nei sogni

Sognare scarpe nuove

Significa che stai per affrontare un cambiamento importante nella tua vita. Che sia sentimentale o lavorativo, il cambiamento è dietro l’angolo e il tuo inconscio ti sta informando che sei pronta. Puoi fare la riprova analizzando come ti sentivi nel sogno. Provavi una sensazione di felicità, di gioia, di euforia?

Sognare di indossare scarpe belle, comode o con il tacco

E’ sintomo di una forte autostima e di benessere fisico e psicologico. Secondo la simbologia onirica significa che stai bene e ti senti a tuo agio così come sei.

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Sognare di acquistare scarpe

Può significare che qualcosa sta per cambiare e sarai pronta ad affrontare nuove vie con le tue favolose scarpe nuove.

Sognare di perdere le scarpe o andare in giro senza scarpe

Questo tipo di sogno è di duplice interpretazione. Dipende dalle sensazioni che provavi durante quel sogno. Se sentivi di essere a tuo agio allora tutto assume una connotazione positiva. Fiducia in te stessa, forte autostima e positività descrivono al meglio questo particolare periodo. Al contrario, se la sensazione provata era di imbarazzo, difficoltà o insicurezza, forse c’è qualcosa che dovresti riguardare della tua vita in questo periodo.

Sognare scarpe troppo strette o troppo larghe

E’ segno di un disagio interiore e il tuo inconscio te lo sta facendo presente.

Ci sono poi moltissimi modi in cui si possono sognare le scarpe, ma tieni a mente che tutto dipende sempre dal tuo stato d’animo durante il sogno. Perciò non preoccuparti se alcune di queste interpretazioni non dovessero essere troppo positive. L’importante è come ti senti rispetto a quel sogno.

Cenerentola non sognava certo di calzare delle scomodissime scarpette di cristallo. Eppure cantava che i sogni son desideri di felicità e grazie a quelle scarpette ha incontrato il principe azzurro.

Hai mai sognato le scarpe?

 

A presto!

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Perché togliersi le scarpe per stare in casa: 5 buoni motivi

Perché togliersi le scarpe per stare in casa: 5 buoni motivi

Perché togliersi le scarpe per stare in casa è considerata una buona abitudine? Be, le ragioni sono davvero molte. Alcune sono serie e hanno a che fare con la nostra salute. Mentre altre ti sembreranno un po’ banali, ma non scontate e meritano comunque una riflessione. Per quanto mi riguarda, togliersi le scarpe in casa, è una questione alla quale mi sono approcciata da poco. E, a dire il vero, sto iniziando a farmene una ragione e riflettere sui vari motivi per cui dovremmo prendere la faccenda sul serio e iniziare a farlo davvero.

Cambiare punto di vista

Negli ultimi anni mi è capitato di frequentare case di amici o parenti che imponevano agli ospiti che varcavano la soglia di casa di togliersi le scarpe e fare un ingresso trionfale scalzi. Sinceramente non mi sono mai sentita troppo a mio agio senza scarpe in casa di altri. Voglio dire, hai mai visto qualcuna sfilare sul Red Carpet scalza, a parte Julia Roberts sul Red Carpet di Cannes nel 2016?! Ma aveva indosso comunque un favoloso abito da sera. Io che spesso se tolgo i tacchi ho l’orlo dei pantaloni studiato apposta per quelle scarpe, mi sono ritrovata a strusciare per terra parte del mio outfit. E non è stato affatto divertente. Qualche volta mi sono innervosita perché attribuivo questa imposizione del senza-scarpe ad una loro mania per il pulito. E francamente l’idea di sentirmi obbligata a togliere le scarpe, io che delle scarpe ne ho fatto un lavoro, non mi piaceva proprio per niente. Ma con un po’ di tempo e con tutta l’empatia di cui sono capace, ho provato a vedere le cose da un altro punto di vista. E voglio condividerlo con te. Ma tranquilla, se anche tu come me non sei proprio convinta di questa scelta di vita, alla fine dell’articolo ti propongo una valida alternativa per aggirare il problema.

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Perché togliersi le scarpe per stare in casa: 5 buoni motivi per farlo

Come ti dicevo, alcuni motivi sembreranno piuttosto banali, mentre altri sono decisamente più seri. Non me la sento proprio di decidere per te quali sono gli uni e quali gli altri. La questione è relativa per ognuno di noi perciò sarai tu stessa a dare priorità a ciascuno di loro.

1. “Costringerti” ad avere la casa sempre pulita

Non vorrei mai passare da quella che detiene il record della casa più sporca del mondo. Anche perché credo di non detenerlo affatto. Però, per fortuna, la vita è fatta di molte cose. Le necessità sono sempre tante e spesso ci ritroviamo a dover sopperire a tutto velocemente e in corsa. Passare lo straccio tutti i giorni, magari più volte al giorno, richiede tempo e fatica. E nel frattempo c’è da spolverare, cucinare, lavorare, fare la spesa, stirare, lavare, eccetera. Non necessariamente in quest’ordine di priorità, ma comunque son cose che vanno fatte. Ecco perché ho da poco acquistato un elettrodomestico in grado di aspirare e lavare il pavimento contemporaneamente: il lavapavimenti. Non è fantastico?! Dopo mille ricerche e infinite ore di recensioni e video tutorial, ho trovato un nuovo alleato, il Bissel Crosswave, che mi fa risparmiare un sacco di tempo e mi aiuta a mantenere il pavimento sempre splendente.

2. Creare una situazione di relax

Anziché vedere la cosa come una sorta di castigo, ho provato a riformulare il retropensiero che si cela dietro al fatto di dovermi togliere le scarpe per stare in casa e di proporlo anche ai miei ospiti. E’ un qualcosa che potremmo fare per il bene di tutti. Ovvero creare un ambiente di relax assoluto e di accoglimento. In fondo poter mettere gli invitati a proprio agio è certamente sinonimo di ospitalità totale. Credo che se inizierai a pensare al relax tuo e di tutte le persone che frequenteranno la tua casa, il doversi togliere le scarpe peserà meno a tutti.

3. Mantiene i pavimenti puliti

Sicuramente camminare scalzi per casa aiuterà a mantenere il pavimento molto più pulito. Sotto la suola delle scarpe c’è tutto lo sporco che calpestiamo fuori e che inevitabilmente ci portiamo dentro casa non appena varchiamo la soglia. Togliendo le scarpe all’ingresso gli impediremo di entrare.

4. Camminare scalzi fa bene

Questo è ciò che molti esperti suggeriscono. Camminare a piedi nudi aiuta a riattivare correttamente la circolazione sanguigna poiché non costringiamo il piede a rimanere stretto dentro alle scarpe per ore e ore. Inoltre, in molti casi, favorisce la mobilità in totale libertà degli arti inferiori. Perciò pare che i benefici derivanti dal camminare a piedi nudi siano davvero molti.

5. Buoni rapporti con il vicinato

Chiaramente non indossare le scarpe per stare in casa aiuterà a limitare il rumore dei tacchi o della gomma che struscia sul pavimento. A chi vive in appartamento con dei vicini di casa ai piani inferiori o ai lati, sicuramente sarà capitato almeno una volta di aver sentito il rumore delle scarpe dei vicini. Certamente non è una cosa piacevole e se è vera la filosofia del non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, dovremmo imparare tutti a rispettare certe regole di buon vicinato.

Alternativa ai piedi nudi?

Se proprio non ti piace l’idea di aggirarti scalza per casa, non preoccuparti, ho la soluzione giusta per te -e per me-. Perché dopo tutte queste buone scuse che sono riuscita a mettere insieme per convincerti che togliersi le scarpe per stare in casa sia cosa buona e giusta, ci vorrà del tempo per fare completamente mia questa nuova buona abitudine. Ecco perché ho pensato ad una soluzione alternativa che non preveda per gli ospiti di camminare con i calzini antiscivolo. Mi piacciono tantissimo, ma non credo nei pavimenti così lindi e brillanti. E l’idea di dover lavare montagne di calzini sporchi ogni giorno proprio non mi aggrada. Allora ho pensato a delle ciabatte in feltro da mettere all’ingresso a disposizione per gli ospiti. E magari anche un simpatico cartello per avvisarli che per rendere ancora più piacevole la loro visita è preferibile indossare delle comode pantofoline.

Hai già iniziato a far togliere le scarpe ai tuoi ospiti o, come me, hai già deciso, ma devi ancora cominciare?

 

A presto!

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