Alluce valgo: Terapia posturale correttiva per evitare ricadute

Alluce valgo: Terapia posturale correttiva per evitare ricadute

In quest’ultimo articolo sull’alluce valgo, ti parlerò della terapia posturale correttiva per evitare ricadute. Negli ultimi mesi mi sono state rivolte spessissimo due domande.

  1. Cosa occorre fare per evitare eventuali ricadute?
  2. E’ possibile evitare l’insorgenza dell’alluce valgo?

Per rispondere a queste curiosità, mi sono avvalsa dell’esperienza e della disponibilità dei chirurghi della Centro Medico Dorsay, specializzato nel trattare le principali patologie del piede. Ecco cosa è emerso.

Cause dell’alluce valgo

L’alluce valgo è il più delle volte legato ad una scorretta postura plantare, che andrebbe intercettata già in tenera età, prima che possano svilupparsi le alterazioni posturali plantari preludio di comparsa di patologie del piede. Il problema quindi non si può evitare del tutto, ma si può attenuare intervenendo su queste alterazioni. Ciò significa che, in presenza di familiarità o di fattori predisponenti diventa importante questa valutazione preoperatoria; come diventa importante, in vista di possibili recidive, seguire nel tempo queste alterazioni. Come detto più volte, le scarpe con il tacco o, più in generale, le scarpe sbagliate, non sono responsabili del problema in sé, ma possono eventualmente accelerare l’avanzamento di questa fastidiosa patologia del piede.

L’intervento chirurgico correttivo si prefigge di migliorare o addirittura risolvere il problema in maniera definitiva, ma perché questo avvenga, è importante il decorso post-operatorio per far si che venga mantenuta quella corretta postura nel tempo. È per questo che il Team dei Chirurghi Dorsay ha messo a punto uno specifico percorso chiamato Protocollo Dorsay.

Protocollo Dorsay

Il Protocollo Dorsay è un percorso studiato appositamente per migliorare e possibilmente risolvere tutte le patologie del piede. Questo iter è costituito da tre step, ed ogni step prevede delle specifiche procedure.

1. Analisi posturale plantare

Questa è la prima fase di tutto il percorso. Nel momento in cui prenoterai un visita specialistica presso Dorsay, verrai sottoposta ad un’analisi posturale plantare. Qui, grazie all’utilizzo di apposite apparecchiature viene analizzata la postura plantare, individuata l’eventuale patologia del piede presente, e preparato un piano di correzione posturale studiato su misura.

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2. Intervento chirurgico

Una volta che i chirurghi avranno individuato il problema e stabilito che l’unica soluzione definitiva è rappresentata dall’intervento chirurgico, ti verranno illustrati tutti i benefici derivanti dalla chirurgia mininvasiva WOS.

3. Terapia posturale correttiva

Si tratta dell’ultima fase del Protocollo Dorsay che prevede la messa in pratica della terapia di correzione posturale. E’ una fase molto delicata e molto importante di tutto il percorso. Questa fase inizia a partire dal 41° giorno successivo all’intervento chirurgico e consente di tenere sotto controllo il piede ed evitare, per quanto possibile, una eventuale recidiva. Vengono utilizzati degli specifici Plantari Ortopedici Posturali, chiamati Dorsay POP, realizzati su misura in base alle specifiche esigenze di ogni paziente.

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La peculiarità di questi plantari è la funzione di riattivazione dei muscoli del piede in punti specifici. Questi punti vengono individuati grazie all’analisi posturale plantare. All’interno dei plantari, nei punti corrispondenti, vengono inseriti dei cuscinetti che andranno a svolgere un ruolo fondamentale nella riattivazione dei muscoli interessati e di conseguenza nella modificazione della postura.

Terapia-posturale-correttiva-2

Ora che ti ho spiegato tutto ciò che c’è da sapere, questo argomento così importante non ha più segreti per te. Ma se hai qualunque altra domanda o dubbio puoi contattare direttamente Dorsay visitando il loro sito web o chiamando il numero 800 200 868. Saranno lieti di rispondere a tutte le tue richieste.

 

 

A presto!

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Alluce valgo nel postoperatorio

Alluce valgo nel postoperatorio

L’alluce valgo nel postoperatorio è la fase più delicata e che richiede maggiori attenzioni. La clinica Dorsay utilizza una particolare tecnica percutanea mininvasiva chiamata WOS che permette una ripresa più rapida, una convalescenza indolore e assenza di cicatrici evidenti. 

Subito dopo l’intervento è già possibile camminare autonomamente senza l’ausilio di stampelle, grazie a delle apposite sneaker fornite da Dorsay, che verranno fatte calzare all’uscita della sala operatoria.

Le scarpe Dorsay

Si tratta di scarpe modello sneaker con lacci e zip di colore nero. Uscirai dalla sala operatoria già con queste sneaker ai piedi e ti accompagneranno durante tutta la durata del periodo postoperatorio che dura circa quaranta giorni. Ma niente vieta che possano essere indossate anche dopo, dato che sono sneaker dal design moderno. Oltre alle scarpe verranno forniti un paio di lacci e dei suoletti di rigidità diverse. Tali suoletti dovranno essere inseriti nelle apposite scarpe in momenti diversi.

Ma cosa succede subito dopo la fine dell’intervento? Ti racconto tutto nei dettagli.

Alluce valgo e postoperatorio immediato

Una volta eseguito l’intervento vero e proprio, il piede viene fasciato e inserito nell’apposita sneaker insieme al paio di solette rigide che servono a tenere ferme le articolazioni durante la deambulazione. Tornata nella camera della clinica, l’assistente rimane con te per tutto il tempo e insieme al chirurgo vengono concordate le due visite di controllo successive. Serviranno a cambiare la fasciatura e verificare che il decorso postoperatorio stia procedendo al meglio.

Fin da subito è possibile cominciare a camminare, appoggiando il piede come se fosse una tavoletta rigida e facendo attenzione a non flettere l’avampiede. Con queste semplici accortezze sarai in grado di lasciare la clinica con le tue gambe.

Quindici giorni dopo l’operazione avrà luogo la prima visita di controllo.

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Postoperatorio nei giorni successivi fino al trentesimo giorno

A qualche giorno dall’intervento sarà assolutamente normale la formazione di lividi sopra le dita piccole del piede operato. Inoltre potrai avvertire un rumore tipo scricchiolio durante l’appoggio a terra. Questo è dovuto alle microfratture che sono state provocate per riallineare il metatarso coinvolto. Perciò questo rumore non dovrà destare preoccupazione, anche se è consigliabile cercare di appoggiare il piede in maniera da evitarlo. Al trentesimo giorno potrai cambiare le solette, inserendo quelle meno rigide. Quindi inizierai a camminare molto meglio.

Cosa si può fare

Camminare 

Potrai camminare fin da subito, tuttavia, soprattutto i primi giorni, è sempre meglio non affaticarsi. I chirurghi Dorsay consigliano di intervallare camminate di dieci minuti ogni trenta minuti di pausa e di evitare di restare in piedi troppo a lungo

Soprattutto i primi giorni il piede sarà un po’ gonfio ed è meglio stare a riposo il più possibile perché camminando tenderà a gonfiarsi e indolenzirsi ulteriormente.

Guidare

Puoi tornare a guidare fin da subito se il piede operato è il sinistro ed hai un’auto con il cambio automatico. Se invece possiedi una macchina con il cambio manuale, qualunque piede tu abbia operato, è consigliabile non guidare per i primi trenta giorni.

Igiene personale

È assolutamente vietato bagnare la fasciatura. Potrai farti la doccia o il bagno avendo cura di tenere il piede operato fuori dalla vasca o dalla cabina doccia.

Dopo il trentesimo giorno il piede sarà decisamente più sgonfio e sarà possibile utilizzare i due suoletti più morbidi.

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Alluce valgo e postoperatorio: quaranta giorni dopo

Trascorsi quaranta giorni, sarà possibile rimuovere la fasciatura in maniera autonoma e cominciare la fase di rieducazione. Si ricomincia a prendere confidenza con l’acqua. I chirurghi Dorsay consigliano infatti di immergere il piede interessato in una bacinella con acqua calda e un po’ di sale per iniziare a muovere di nuovo le dita. Laddove sentirai che le dita e tutto il piede hanno mantenuto una certa elasticità, potrai procedere in questa fase in totale autonomia. In caso contrario è consigliabile rivolgersi ad un professionista, come ad esempio un fisioterapista, che saprà darti della giuste dritte. In ogni caso potrai valutare la tua situazione con il chirurgo che ha eseguito l’intervento.

Dopo il quarantesimo giorno sarà possibile calzare anche scarpe diverse rispetto a quelle date in dotazione da Dorsay purché siano comode e larghe.

Sport

In questa fase è possibile ricominciare a praticare sport. Ovviamente dovranno essere prese tutte le precauzioni del caso, considerando che avrai a che fare con un piede che ha subito da poco lo stress di un intervento. In ogni caso il chirurgo Dorsay risponderà ad ogni dubbio.

Il nuoto potrà ricominciare una volta tolta la fasciatura, mentre per tutti gli sport che prevedono carico sui piedi si dovranno attendere altri quaranta giorni.

Tre mesi dopo

Dopo tre mesi circa, o comunque quando sentirai che il piede sarà di nuovo pronto, potrai ricominciare ad indossare le scarpe con i tacchi.

Ma non solo. Potrai riprendere a svolgere le attività agonistiche e tutti gli altri sport che prevedono carico sui piedi.

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Riassumendo

La tecnica percutanea mininvasiva eseguita nella clinica Dorsay è indolore nella stragrande maggioranza dei casi. Al massimo è consigliabile assumere comuni analgesici nel postoperatorio.

Dopo l’intervento sarà necessario assumere alcuni farmaci per prevenire qualsiasi rischio, anche minimo, seppur comune a qualunque tipo di intervento chirurgico.

Tutto l’iter ha la durata di tre mesi, dal momento dell’intervento alla guarigione completa. Ma già dopo quaranta giorni sarà possibile tornare a svolgere tutte le normali attività, come guidare, camminare più a lungo, indossare di nuovo qualunque tipologia di scarpe, anche con il tacco.

Non sarà mai necessario l’ausilio di stampelle o qualunque altro mezzo per favorire la deambulazione in quanto sarai autonoma fin da subito.

Non verranno tolti i punti in quanto cadranno da soli.

Potrai tornare a lavorare già dopo una settimana dall’intervento, a meno che non si svolgano lavori che richiedano lo stare in piedi o camminare per molte ore consecutive.

Per ogni altra domanda o dubbio puoi contattare la clinica Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868. Saranno lieti di rispondere a tutte le tue richieste.

A presto!

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Come curare l’Alluce valgo

Come curare l’Alluce valgo

Ti sei già informata su come curare l’alluce valgo? L’alluce valgo è la patologia del piede più diffusa che da origine alla caratteristica protuberanza alla base del dito chiamata “patata” o “cipolla”. Si tratta di una patologia degenerativa, non reversibile, che quindi tende a peggiorare con il tempo. Questo significa che una volta instaurato il meccanismo di deviazione dell’alluce verso le altre dita, non è più possibile farlo regredire. 

Quando parliamo di alluce valgo dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali. Ovvero quello relativo alla salute, non solo del piede, ma di tutto l’apparato scheletrico-muscolare in quanto la deformità di un unico punto del piede inciderà successivamente su tutto l’aspetto posturale. In secondo luogo non dobbiamo sottovalutare tutta la parte relativa ai fastidiosi sintomi che possono provocare dolore e conseguente difficoltà nella deambulazione. Infine, ma non ultimo, l’aspetto estetico, soprattutto per noi donne. Questo può significare rinunciare ad indossare le nostre scarpe preferite, evitare di scoprirsi i piedi per la vergogna o rinunciare ad una piacevole passeggiata.

Come curare l’alluce valgo tramite intervento chirurgico

Ti ho già parlato di tutti i rimedi da mettere in pratica per cercare di alleviare i sintomi dell’alluce valgo e impedirne la progressione. Ma trattandosi di una patologia degenerativa purtroppo l’unica vera soluzione definitiva è l’intervento chirurgico correttivo.

Pur trattandosi di un procedimento invasivo, dal momento che comporta tutto l’iter di un qualsiasi altro tipo di operazione, ad oggi rimane l’unico metodo veramente valido per eliminare in maniera risolutiva il problema. 

Ovviamente l’ipotesi dell’intervento chirurgico deve essere seriamente valutata da un professionista, il quale, dopo tutti gli accertamenti e gli esami del caso, sarà in grado di stabilire il livello di gravità della patologia. 

L’intervento è indicato in tutti quei casi in cui è in atto un’alterazione funzionale dell’alluce o dove vi sia un repentino peggioramento della patologia. In questi casi l’intervento chirurgico permetterà un recupero funzionale prima che la situazione possa peggiorare ulteriormente.  

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Diversi tipi di intervento per l’alluce valgo

Esistono tre tipi di intervento chirurgico per guarire l’alluce valgo.

1. Intervento chirurgico tradizionale

Il primo è quello tradizionale che prevede il riallineamento dell’alluce e la riduzione della protuberanza attraverso l’utilizzo di placche, fili e viti metalliche. In questo caso viene effettuata una piccola incisione mediale nella zona della “cipolla”.

2. Tecnica mininvasiva

C’è poi la tecnica mininvasiva, nella quale viene utilizzata la stessa metodologia dell’intervento tradizionale, ma attraverso incisioni molto più piccole.

3. Tecnica percutanea WOS

Infine c’è la speciale tecnica percutanea detta anche WOS, acronimo che sta per Without Osteo Synthesis, ovvero senza osteosintesi. L’osteosintesi è una tecnica chirurgica che viene messa in pratica nei casi di fratture e che prevede il riavvicinamento dei frammenti ossei che vengono poi fissati nella corretta posizione. Ebbene, la tecnica WOS prevede l’incisione di piccoli fori attraverso i quali il chirurgo inserisce uno strumento che servirà per fresare l’osso, senza l’ausilio di placche o fili metallici. Si tratta dell’intervento chirurgico non invasivo di ultima generazione messo in pratica dalla Clinica Ortopedica Dorsay, specializzata nell’operare le principali patologie del piede.

Ed è proprio di quest’ultimo intervento che ti parlerò nel prossimo articolo. Una tecnica assolutamente innovativa e indolore per risolvere in maniera definitiva il problema dell’alluce valgo.

Perciò resta connessa se non vuoi perderti tutto ciò che c’è da sapere sulla tecnica WOS. Se nel frattempo hai bisogno di maggiori informazioni, puoi contattare direttamente Dorsay visitando il sito web o chiamando il numero 800 200 868.

 

A presto!

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Alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore

Alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore

In questo articolo ti parlerò di alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore. Dopo aver visto nel dettaglio cos’è l’alluce valgo e quali sono i sintomi, scopriremo insieme quali sono i rimedi più efficaci.

Pur trattandosi di una patologia degenerativa non curabile, se non attraverso l’intervento chirurgico, ci sono dei rimedi che possono essere utili per alleviare il dolore nell’immediato e limitare il progredire della patologia. Tieni però sempre a mente che, per quanto possano dare sollievo, non rappresentano mai la cura definitiva.

Quando parliamo di salute è di fondamentale importanza accorgersi in tempo quando qualcosa non va. Dal momento che l’alluce valgo secondario può essere acquisito nel corso della vita a causa di fattori di predisposizione, come familiarità, lassità legamentosa o artrite reumatoide -ma questi sono solo alcuni esempi-, è sempre bene giocare d’anticipo e prendere precauzioni prima ancora che il quadro clinico si aggravi. Per questo motivo, prima di azzardare autodiagnosi senza averne le competenze, è importante rivolgersi ad un medico che sarà in grado di indirizzarti al meglio, anche attraverso un’analisi posturale plantare.

Analisi posturale plantare

L’analisi della postura plantare è il punto di partenza di ogni terapia correttiva che verrà poi messa in atto. Moltissime patologie del piede insorgono a causa di un appoggio sbagliato del piede durante l’atto della camminata. Dorsay utilizza uno strumento molto sofisticato, ovvero un podoscopio di ultima generazione, in grado di misurare la postura plantare attraverso l’elaborazione di un modello 3D per poter così identificare il problema e correggere l’errata postura. E la correzione posturale, ancor prima dell’intervento chirurgico, è la chiave di volta in grado di evitare l’insorgere nuovamente della patologia. In pratica correggere l’alluce valgo senza modificare la postura scorretta del piede aumenta di gran lunga la probabilità di recidive.

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Alla luce di ciò, ecco qua i principali rimedi per alleviare -ma non curare- il dolore provocato dall’alluce valgo.

Alluce valgo e rimedi per alleviare il dolore

Plantari

È importante controllare l’appoggio plantare e di conseguenza tutta la postura in modo da poter eventualmente intervenire con dei plantari specifici. Certi controlli andrebbero fatti fin dall’infanzia nel caso di posture scorrette. Ma anche da adulti se cominciano ad insorgere sintomi fastidiosi. I plantari possono correggere la postura errata, tuttavia rappresentano un rimedio temporaneo e non risolutivo. Peraltro possono essere indossati solo con alcuni modelli di scarpe.

Tutori e cuscinetti

Esistono in commercio anche dei dispositivi, ovvero i tutori, in grado di ridurre il dolore causato dall’alluce valgo. Si possono utilizzare durante la notte, quando i piedi sono a riposo, per mantenere le articolazioni allineate nella corretta posizione. Anche i cuscinetti hanno la stessa funzione e possono essere utilizzati anche durante la deambulazione. Entrambi questi presidi alleviano il dolore, ma non risolvono la patologia. Perciò, una volta tolti, il dolore si ripresenta.

Massaggi o impacchi freddi

Puoi farti eseguire dei massaggi per alleviare il dolore provocato dall’alluce valgo. È consigliabile utilizzare degli oli essenziali e compiere movimenti circolari al di sotto dell’articolazione interessata. Oppure puoi eseguire un massaggio in autonomia con un oggetto tondeggiante, ad esempio una pallina da tennis, da far roteare tra la pianta del piede e una superficie dura. Quando il dolore è molto forte, oltre ai massaggi puoi fare degli impacchi con il ghiaccio.

Esercizi e camminare a piedi nudi

Eseguire degli esercizi fisioterapici aiuta a migliorare la mobilità e le prestazioni delle articolazioni. Mantenere le dita dei piedi allenate ne potenzia la muscolatura e migliora la flessibilità delle articolazioni. Un esercizio utile è quello di utilizzare le dita dei piedi per recuperare dei piccoli oggetti leggeri. Oppure semplicemente fletterle ed estenderle o fare stretching. Anche camminare a piedi nudi è molto utile per fortificarne i muscoli. 

Calzature 

Da sempre ho sentito dire che l’alluce valgo è strettamente legato all’utilizzo delle scarpe con il tacco. Ma in verità non è così. Infatti le scarpe sbagliate possono eventualmente peggiorare l’appoggio plantare e creare problemi posturali, ma non rappresentano la causa principale dell’alluce valgo.

Non esistono delle vere e proprie calzature specifiche, ma possiamo tener conto di alcuni accorgimenti quando dobbiamo scegliere le scarpe. Ad esempio non indossare i tacchi e scegliere delle scarpe a pianta larga.

Farmaci 

Farmaci analgesici e antinfiammatori alleviano il dolore provocato dall’alluce valgo. Ma è fondamentale parlarne sempre con un medico prima di assumere qualunque medicinale.

Sicuramente è sempre meglio evitare tutte quelle situazioni di particolare stress per il piede affetto da alluce valgo, come ad esempio stare in piedi o camminare per molte ore consecutive. 

Certamente tutti questi rimedi ti aiuteranno ad alleviare i sintomi fastidiosi che l’alluce valgo porta con sè, senza provocare ulteriore danni. Ma nessuno di questi riuscirà a curare la patologia. Quando la situazione si aggrava l’unica soluzione è intervenire chirurgicamente. Ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo. Quindi resta connessa per conoscere tutto ciò che c’è da sapere sulla chirurgia dell’alluce valgo. Se hai domande o semplicemente vuoi raccontarmi la tua esperienza, sono a tua completa disposizione. Se preferisci contattare direttamente Dorsay, la clinica ortopedica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, puoi chiamare il numero verde 800 200 868.

 

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Sintomi dell’alluce valgo

Sintomi dell’alluce valgo

Oggi ti racconto nei dettagli quali sono i sintomi dell’alluce valgo. Il mese scorso ti ho raccontato cosa si intende per alluce valgo, mentre in questo secondo articolo di approfondimento vedremo insieme come accorgerci dell’insorgenza di questa patologia del piede. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con Dorsay, la clinica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, volta a far conoscere tutto ciò che c’è da sapere sull’alluce valgo e sulle nuove metodologie con le quali è possibile finalmente giungere ad una soluzione definitiva. Perciò, se hai dubbi o domande, questo è il momento giusto per farle. Sarò lieta di risponderti grazie al supporto dei migliori esperti sul campo.

Come insorge l’alluce valgo

Dato che si tratta di una deformazione del piede costituita da una progressiva deviazione dell’alluce verso le altre dita, ci aspetteremmo che possa sempre essere presente gonfiore e conseguente dolore. Per fortuna ogni corpo è diverso dall’altro e ogni caso può avere sintomi diversi a fronte della stessa manifestazione clinica. Perciò, dopo aver cercato informazioni su internet, per approfondire al meglio l’argomento, ho intervistato negli ultimi mesi alcune persone che soffrono di alluce valgo. Forse ti stupirà sapere che le testimonianze sono state tutte diverse, un po’ come quando si leggono le recensioni relative ad alcuni prodotti di utilizzo.

Asintomatico o doloroso? 

In alcuni casi il decorso di questa patologia è stato talmente lento che al momento in cui ho chiesto loro di parlarmi di questo problema del piede, mi hanno riferito di non aver avuto mai sintomi e fastidi dell’alluce valgo. Sembrerà una cosa impossibile, ma, come per ogni altra valutazione, è sempre bene approfondire i perché. Io l’ho fatto -perchè sono un’indagatrice congenita- e parlando e chiedendo ho scoperto che in tutti questi casi la patologia era stata sottovalutata. I dolori e il gonfiore erano attribuiti ad altri fattori, come l’aver affaticato troppo il piede. E i sintomi venivano “alleviati” dall’utilizzo di scarpe con pianta più larga, numerazioni più grandi del proprio e rinuncia di alcune tipologie di scarpe. 

Nella maggior parte dei casi invece mi è stata descritta una situazione di disagio prolungata nel tempo. Fin da subito hanno iniziato a manifestare i primi fastidi dopo l’utilizzo di determinati modelli di scarpe, solitamente quelle a pianta un po’ più stretta, come i tacchi. Oppure alcune sneaker leggermente più sfilate sulla punta. Il dolore si presentava all’altezza dell’articolazione, proprio dove poi insorgere la cosiddetta “cipolla” o “patata”. I sintomi e fastidi dell’alluce valgo erano rappresentati da sensazione di caldo con rossore della zona interessata e qualche volta da presenza di gonfiore anche tutto intorno. Alcune volte il dolore interessava anche le dita vicine. Il tutto associato ad una limitazione del movimento dell’articolazione.

Sintomi e fastidi dell’alluce valgo in breve

Quindi è possibile che nella fase iniziale della patologia non si avvertano sintomi importanti, ma possano insorgere successivamente con il peggioramento progressivo del disturbo del piede. Specialmente indossando scarpe strette o con il tacco. Ecco perché, come ti avevo già spiegato, spesso i tacchi vengono ingiustamente colpevolizzati. 

Se non viene valutato in tempo, a lungo andare può portare a delle vere e proprie deformazioni del piede con conseguente difficoltà a camminare.

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Cosa fare se si hanno dubbi

L’alluce valgo è una patologia da non sottovalutare. infatti, una volta che il decorso è iniziato, non è possibile fermarlo, ma solo curarlo. Per questo, al benché minimo dubbio, è sempre bene prenotare una visita di controllo da uno specialista, ovvero il Chirurgo del Piede. La figura che meglio di tutte sarà in grado di valutare la situazione in maniera olistica, cioè tenendo conto di tutto il contesto attraverso un’analisi accurata e consigliarti al meglio sul daffarsi.

Ora mi raccomando, non attribuire ogni piccolo doloretto fisiologico dei tuoi cari piedi ad un eventuale alluce valgo. Qualche volta avere dei fastidi può anche essere normale. A me capita con alcune scarpe, ma poi mi basta non indossarle ripetutamente ogni giorno e come per magia tutto si risolve nel giro di una notte. Allo stesso tempo non sottovalutare potenziali situazioni dannose e cerca di prestare attenzione alle sensazioni che il tuo corpo manifesta.

Nella prossima puntata parleremo ancora di alluce valgo e se hai domande o semplicemente vuoi raccontarmi la tua esperienza, sono a tua completa disposizione. Oppure puoi contattare direttamente Dorsay, la clinica ortopedica specializzata nell’operare le principali patologie del piede, chiamando il numero verde 800 200 868.

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