Recensione scarpe Steve Madden

Recensione scarpe Steve Madden

Oggi parliamo di recensione scarpe Steve Madden. Proprio lo scorso sabato mattina dovevo uscire per andare dal dentista e fare delle commissioni. Ho considerato di dover star fuori mezza mattinata e di non dover camminare poi tanto. Quindi ho deciso di rinnovare un paio di ankle strap che avevo acquistato a febbraio durante il mio viaggio a New York. Comprate ad un prezzo stracciato da Century21, un grande magazzino in cui è possibile trovare di tutto e tutto rigorosamente di marca.

Dicevo che i prezzi sono stracciati, e si possono trovare anche brand molto cari come Jimmy Choo o Balenciaga scontati fino al 70%. Direi che è un bell’affare, no?

Io mi sono limitata ad acquistare un paio di bellissime Steve Madden e un sabot di camoscio di Michael Kors, ma di queste semmai vi parlerò in un altro post.

Sono riuscita a portarmele a casa senza buttare via le scatole! Lo so sembra strano, ma per me la scatola è importante tanto quasi quanto lo sono le scarpe stesse e per fortuna sono riuscita a farle entrare in valigia.

Ero impaziente di indossarle, ma in effetti questo modello è un pò troppo scollato per essere indossato a febbraio e, sarà l’età, ma sono diventata un pò uggiosetta e mi fa una fatica tremenda mettermi le decolletè in inverno e, per di più, non mi piacciono indossate con i collant (che poi fanno tutte le grinze sul piede). Le povere Tiffanie erano rimaste nascoste nel mio armadio delle scarpe e non essendo adatte nemmeno per l’estate, ho dovuto aspettare la mezza stagione per indossarle.

Eccole in tutto il loro splendore! Non sono bellissime? Le Tifannie in pelle nera!

Le Tiffanie sono bellissime, ma…

Cosa dire di queste stupende scarpette sandalo dette anche ankle strap?

Sono belle. Molto belle. Eleganti e raffinate e abbinabili a qualunque tipo di abbigliamento. Io, ad esempio, le ho indossate con un paio di jeans strappati ed una t-shirt, ma si prestano moltissimo anche ad una mise più femminile.

Fabbricate in Brasile e rifinite a mano (come anche ci racconta l’etichetta posta internamente). La suola è costituita da materiale sintetico, la soletta interna da materiale similpelle, il tacco misura 10 cm e il modello è a punta.

Il packaging si presenta essenziale come per  tutte le altre paia di scarpe di Steve Madden, una scatola bianca con impresso sui lati anteriore e posteriore e sul coperchio il logo col nome del brand e il sito internet. Nella scatola non sono presenti i tacchetti di ricambio.

Prezzo originario 109 dollari, ma essendo a saldo le ho pagate la bellezza di soli 39,99 dollari. Per quanto riguarda la calzata questa volta sono un po’ confusa poiché evidentemente le taglie delle scarpe americane acquistate in America non corrispondono alle tabelle di conversione comunemente utilizzate. Delle Tifannie infatti ho acquistato un 7 US che corrisponde ad un 37-38 italiano, mentre di Steve Madden in Italia ho sempre acquistato il 6,5 US che corrisponde ad un 36,5 taglia italiana.

Dopo averle indossate per circa 4 ore ed averci camminato per circa 500 metri posso dichiarare con decisione e senza ombra di dubbio che rappresentano la scomodità fatta scarpa. I punti più dolorosi sono stati la pianta anteriore del piede e le dita più esterne, probabilmente dovuto alla forma decisamente a punta e evidentemente non adatta al mio piede.

Il mio voto a queste scarpe è:

aspetto estetico 8

comodità 5

materiali e componenti 6,5

 

E voi cosa ne pensate di questo modello di scarpe?

Aspetto i vostri commenti!!

Scarpe argentate, il must have della primavera da riproporre a fine estate

Scarpe argentate, il must have della primavera da riproporre a fine estate

Ebbene si. Lo ammetto. Ne sono stata attratta con una certa diffidenza iniziale, ma poi me ne sono perdutamente innamorata. E la nostra storia sta andando avanti felicemente. Di cosa sto parlando? Ma di scarpe naturalmente!

Ero entrata in uno dei miei negozi di fiducia per acquistare, come sempre, “un paio di scarpe con un po’ di tacco, ma un’altezza normale, da poter portare tutti i giorni”. Già mi immaginavo di uscire dal negozio con un paio di tacchi vertiginosi, come sempre.

Invece, proprio mentre mi stavo dirigendo verso la zona “tacchi alti”, la proprietaria del negozio, che ormai un po’ mi conosce, ha provato a deviare la mia attenzione su un paio di scarpe argentate corredate di frange e con una fibbia davanti. Devo ammettere che lì per lì son rimasta sconcertata. Ho pensato, ma come?! Come hai pensato di proporre una scarpa del genere a me?!

Quindi lì per lì le ho ignorate mentre continuavo a provarmi le solite scarpe con tacco altissimo, però con la coda dell’occhio cercavo di sbirciare. È stato fin da subito amore-odio.

Scarpe Argentate: Ha prevalso l’amore, come nelle favole

Alla fine mi son detta: “e va bene, provale, che ti costa, togliti questo dubbio, tanto vedrai che oltre che brutte saranno anche scomode”.

Ed è stato lì, in quel momento che ho deciso di iniziare a pensarci sul serio. Mi son detta: “certo, però, sono simpatiche. Chi se ne frega se sono bruttine. Io e loro potremo comunque farci delle grandi risate”. Certo ho pensato che forse mi sarei vergognata a presentarle alle persone di mia conoscenza, ma in fondo bisognerà anche fregarsene di quello che pensano gli altri. E da lì è partita una lotta interiore durata un’infinità. Una parte di me diceva “concedigli una chance, dai non essere selettiva”. L’altra metà invece faceva di tutto per farmi tornare la concentrazione e distogliere l’attenzione da quelle scarpe. Alla fine è prevalsa l’irrazionalità. Le ho acquistate, portate a casa, indossate e poi indossate e indossate ancora. E’ nato un Amore!!!

Solo dopo mi sono resa conto che tutte le vetrine del mondo brulicavano di queste scarpe, ma ne sono ancora innamorata.

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

Jiudit scarpe

 

Altezza tacco 7 cm

Punta quadrata

Materiale plastica e pelle

Il mio voto:

aspetto estetico 7

comodità 7,5

materiali e componenti 6,5

 

Anche voi avete ceduto al fascino dell’argento?

Nike Air vs Asics Gel

Nike Air vs Asics Gel

Nike Air vs Asics Gel

Ci ho messo un po’ prima di scrivere questo post perché volevo essere davvero sicura di quello che vi avrei raccontato. Vi avevo già detto di essere abbastanza pigra quando si tratta di fare attività fisica, ma la verità è che continuo ad iscrivermi in palestra di anno in anno. La speranza è che prima o poi questa voglia di attività fisica che in tanti furiosamente hanno riesca a travolgere anche me. Ad ogni modo, in palestra ci vado, anche se con fatica, e quando vado voglio essere sicura che almeno i miei piedi stiano comodi (ho solo quelli!).

Qualche settimana fa ho dovuto mandare in pensione le mie Asics Gel Nimbus 17 perché, anche se apparentemente ancora valide, avevano cominciato a scricchiolare. Si, esatto, proprio scricchiolare. Mentre camminavo sentivo che in un punto preciso del passo emettevano questo strano scricchiolio. Questo è dovuto al fatto che la suola comincia ad usurarsi e di conseguenza non assolve più al suo dovere, ovvero sostenere la pianta del piede.

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Per farla breve, invece di sostituirle con le postere Gel Nimbus 19 (nel frattempo il modello 18 è già diventato obsoleto) ho deciso di virare completamente e convertirmi alle scarpe da running Nike. Il modello corrispondente nel brand Nike equivale alle più economiche Nike Air Zoom Pegasus 34, uscite da pochissimo, precisamente lo scorso giugno. Ovviamente mi sono precipitata a comprarle.

nike-air-zoom-pegasus

A questo punto vi chiederete come mai ci ho messo così tanto a testarle. La risposta è che con il caldo delle settimane passate ho durato un po’ di fatica nello svolgere qualsiasi tipo di attività fisica. Mi perdonerete, spero.

Ma adesso che le ho provate ve ne parlo subito.

Nike Air Zoom Pegasus e Asics Gel Nimbus a confronto

Esteticamente sono molto belle sia le Nike Air Zoom Pegasus 34 che le Asics Gel Nimbus 17. I colori sono sgargianti, come per tutte le scarpe da corsa di un certo livello. Il senso è l’utilità. Infatti sono studiate per chi va a correre soprattutto all’esterno e quindi rendono visibili anche nel buio più totale grazie all’utilizzo di materiali catarifrangenti.

Ma guardiamo insieme alcune delle caratteristiche principali di entrambi i modelli.

Asics-gel-nimbus-17

Asics Gel Nimbus 17

Ammortizzazione morbida, attutiscono molto l’impatto del piede con il suolo durante la corsa. Il piede rimane molto fasciato e per questo sono più adatte a chi ha un piede molto magro (anche se online si possono trovare numerazioni dalla suola più larga con spedizione direttamente dagli Stati Uniti). L’intersuola sul tallone è rinforzata da uno strato di gel proprio per permettere una migliore ammortizzazione. Da qui deriva proprio il nome di questo modello.

Asics-gel-nimbus-17

Si tratta di calzature per chi ha pronazione neutra, ovvero l’appoggio del piede sull’esterno del tallone, con rotazione verso l’interno (pronazione), così da assorbire l’urto e sostenere il peso corporeo. La suola sporge leggermente dai bordi della tomaia e per questo danno l’impressione di avere il piede molto più grande rispetto ad altre scarpe. Il differenziale, ossia la differenza di misura tra lo spessore della suola anteriore rispetto al posteriore è di 13 millimetri.

nike-air-zoom-pegasus-34

Nike Air Zoom Pegasus 34

Ammortizzazione un po’ più rigida rispetto alle Asics. Me ne sono resa conto non appena le ho indossate la prima volta. Il piede risulta molto fasciato e stabile. Molto più leggere rispetto alle Nimbus, presentano comunque un’intersuola abbastanza ammortizzata perché realizzata in particolare schiuma e cuscinetti. Look sicuramente più semplice rispetto alle Asics Nimbus, ma comunque accattivante. Le dimensioni di questa scarpa sono conformi alla misura del piede, a differenza delle Asics Nimbus. Qui il differenziale è di 10 millimetri.

nike-air-zoom-pegasus-34

In sostanza le differenze sembrano essere veramente poche se non in termini di aspetto estetico (mi perdoneranno gli espertissimi!). In quanto a materiali posso dire che entrambe rappresentano il non plus ultra delle calzature da running. Le Nimbus trasmettono una percezione di robustezza maggiore, ma sono anche più pesanti rispetto alle Pegasus.

E quali scegliere

Se devo dire la mia, e quì devo proprio, già sulle piccole distanze con le Nimbus accuso qualche dolorino ai polpacci, forse a causa del maggior differenziale. Motivo per cui ho deciso di provare il modello da running firmato Nike. Le Nike però offrono meno comfort per quanto riguarda l’appoggio del tallone che infatti inizia a darmi qualche dolorino dopo appena qualche chilometro.

In conclusione si tratta sicuramente di due ottime paia di scarpe da running, ognuna con i propri difettucci, ma soprattutto con delle ottime prestazioni. Per quanto mi riguarda penso che per il momento continuerò ad utilizzare le Nike Air Zoom Pegasus 34 per i miei allenamenti, senza tuttavia abbandonare l’idea di acquistare nuovamente in futuro un nuovo modello delle Asics Gel Nimbus. Forse sarà uscito il modello 21!

nike-air-zoom-pegasus-34

Qualcuno di voi le ha provate? Ditemi la vostra!

Sandali Milla. La scoperta di quest’estate.

Sandali Milla. La scoperta di quest’estate.

Ciao a tutti! Ebbene, anche questa volta mi sono fatta trascinare dalla voglia di fare shopping, come se le altre volte non lo facessi, e, siccome ancora le vetrine brulicano di sandali con zeppa dall’aspetto più pissero che accattivante, ho optato per questi sandali più  “stile vecchietta” che “trentenne in fiore”.

Per carità! I gusti son gusti e su questo non ci piove, ma sarà l’età o il caldo, ultimamente sto mettendo da parte il mio gusto per la scarpa bella ma scomoda per lasciare spazio alla scarpa bruttina ma comoda.

Più che altro cercavo una scarpa aperta da poter indossare tutti i giorni, anche se si sa, noi ossessionate di scarpe facciamo fatica ad indossare lo stesso modello davvero tutti i giorni.

Ma torniamo a loro.

Eccole!

sandali, milla, fascia-nera

I sandali più comodi che abbia mai provato

Milla è un distributore italiano di scarpe. Mi è dato di sapere poco su questo marchio se non quello che sono riuscita ad estorcere dalla negoziante in cui le ho acquistate. Vengono fabbricate da calzaturifici italiani e questo è un dato certo.

sandali, milla, fascia-nera

Un dettaglio che salta all’occhio appena le indossi è che l’allacciatura con fibbia sulla parte posteriore del piede è cucita direttamente al laccio che sta fisso sul dorso del piede e non alla stringa come di solito.

sandali, milla, fascia-nera

Questo le ha rese per me ancora più simpatiche. La zeppa non è in piano e questo permette di mantenere una postura corretta e di sentirsi anche un po’ slanciate.

Che altro dire! Posso affermare con certezza di non aver mai indossato scarpe tanto comode. Non posso certo dire che la sensazione è quella di stare in pantofole perché io sto scomoda pure in quelle! È proprio una sensazione nuova per me che mi riesce difficile descrivere. In pratica è come non indossarle, ma non è come stare scalzi, perché scalza io ci sto scomoda. Quindi provo a farvi capire che camminandoci è proprio come se steste seduti sul divano. Si lo so che è assurdo detto così, ma insomma avete capito, no?

Io sono riuscita ad abbinarle bene sia con un jeans che con vestiti lunghi

Materiale pelle e gomma

Altezza 5,5 cm circa dietro e 3,5 cm circa davanti

Peso 240 grammi

Packaging scatola nera con marchio bianco sul coperchio

Il mio voto:

aspetto estetico 6,5

comodità 9,5

materiali e componenti 10

Must Have estate 2017. L’oro rosa.

Must Have estate 2017. L’oro rosa.

Must Have estate 2017

Questa storia inizia con un giorno di ferie preso di martedì. Chi di noi non ha bisogno di uno stacco dal lavoro in un giorno inaspettato come il martedì? Ebbene, io me lo sono concesso.

Quindi, cosa capita in un giorno feriale di ferie quando tutti i negozi sono aperti per una ossessionata di scarpe come me? Di andare a fare shopping di scarpe, naturalmente!

Questo è stato un acquisto decisamente fuori dai miei soliti schemi. Forse ultimamente sto andando proprio in questa direzione, fuori schema.

Oro rosa e zeppa

Ho comprato un paio di scarpe aperte con zeppa, incrocio sul dorso del piede e di oro rosa. Esatto, di oro rosa. E si, esatto, incrociate sul dorso. La zeppa è di un colore rosa antico che riprende perfettamente il tono del pellame dorato.

sandali-dorati, zeppe, oro-rosa

Queste scarpe vengono fabbricate nel calzaturificio Soldini che si trova in un piccolo comune in provincia di Arezzo, in Toscana. Non lo conoscevo prima, ma è una vera istituzione nel campo delle calzature. Attivo da più di 45 anni, nasce come produttore di scarpe antinfortunistiche e si è specializzato poi nel tempo in calzature di alta qualità sia da donna che da uomo.

Ho testato le mie nuove scarpe indossandole solo per qualche giorno, ma percorrendoci i veri chilometri. Non so voi, ma a me serve camminarci un bel po’ per stabilire i punti forti e le note dolenti di un paio di scarpe. Posso dire di essermi trovata molto bene perché il dislivello della zeppa tra parte anteriore e posteriore del piede è molto equilibrato e inoltre la soletta interna presenta un leggera imbottitura che permette un comodo appoggio della pianta del piede. La nota dolente, se proprio lo vogliamo dire, e si, in questa sede devo proprio, è rappresentata per me dalla durezza del pellame in questo colore. In particolare della fascia che batte sul lato esterno del piede, che mi ha provocato una piccola bruciatura dovuta allo strofinamento durante il cammino. C’era anche una versione nera anziché dorata che mi sembrava più morbida al tatto.

look, sandali-oro, zeppa, abbinamento

look, sandali-oro, zeppa, abbinamento

Devo dire che questo brand ha una calzata evidentemente più piccola rispetto ad altri. Solitamente acquisto un numero 36 di sandali avendo il piede molto magro. Invece di Soldini ho dovuto acquistare un 38 che mi veste il piede perfettamente. Essendomi incuriosita su questo brand di scarpe, ho voluto comprare anche un altro paio di sandali di Soldini, ma per quelli un 37 e ve ne parlerò in uno dei prossimi post.

Materiali pelle e gomma micro

Peso 292 grammi

Altezza della zeppa 7,5 cm dietro e circa 4 cm davanti

Packaging scatola bianca con piccolo logo laterale

Il mio voto:

aspetto estetico 6,5

comodità 7

materiali e componenti 8

E voi cosa ne pensate? Avete acquistato anche voi un paio di scarpe simili a queste?

Scarpe L’Amour recensione a pois

Scarpe L’Amour recensione a pois

Scarpe L’Amour recensione delle scarpe a pois che ho da poco acquistato.

Conoscevo già il brand L’Amour perchè mi ci ero imbattuta anche lo scorso anno quando avevo acquistato un paio di sandali a tacco largo. Inutile dire che, attualmente, fanno parte della schiera delle mie scarpe comode e hanno un posto privilegiato all’interno del mio armadio. Questo modello a pois non ha fatto eccezione.

scarpe-pois, scarpe, l'amour

Open toe e T-Strap. No, non sto parlando un’altra lingua. Sono solo termini che vengono utilizzati per descriverle. A breve pubblicherò una breve guida ai vari modelli. Non temere, ti guiderò piano piano nell’universo delle scarpe da donna.

Open toe perché presentano la punta molto aperta e T-Strap perchè i lacci sul dorso del piede presentano proprio la forma di una “T”. Questi dettagli le rendono molto scollate e aperte, adatte ad essere indossate in primavera e in estate.

Il brand è L’Amour, Made in Italy. Le scarpe, in pelle e cuoio, sono davvero ben rifinite e molto eleganti. La comodità è assicurata anche grazie all’altezza modica del tacco: 8 centimetri. In via del tutto eccezionale le ho volute indossare con un abito bianco, colore che si addice molto a queste calzature, ma insolito da indossare per me. Infatti preferisco di gran lunga nuance più scure. Per questo quando l’ho acquistate ho pensato subito che sarebbero state perfette anche con un abito di un altro colore o con i jeans.

scarpe-pois, scarpe, l'amour

Scarpe L’Amour recensione

Il mio voto a queste scarpe:

Aspetto estetico 10

Comodità 9

Materiali e componenti 10

Io le trovo carinissime e anche versatili. Sicuramente in grado di trasformare un look da ordinario a chic. E tu cosa ne pensi?

A presto!

-S-

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