Come pulire le scarpe

Come pulire le scarpe

D’accordo, una scarpa non è per sempre, a differenza di un diamante, ma se impariamo come pulire le scarpe di sicuro ci dureranno un bel po’, sempre a patto che siano di qualità. Sarà capitato anche a te di tornare a casa con le scarpe in condizioni a dir poco indecenti. Sporche di polvere o fango, oppure semplicemente macchiate di chissà cosa. Questo post è dedicato al prenderci cura delle proprie scarpe.

Ho rispolverato un vecchio libriccino della nonna, conservato, pensa, da più di 30 anni. E si sa che 30 anni fa sicuramente non esistevano gli smacchiatori ultra tecnologici e fantascientifici che possiamo utilizzare oggi e che comunque mi lasciano sempre un po’ perplessa quando devo utilizzarli sulle mie adoratissime scarpe. Quindi, bando agli smacchiatori ultra professionali e torniamo ai vecchi rimedi della nonna. Alcuni di questi li conoscevo e li ho usati centinaia di volte, altri no, ma alla fine si sono rivelati utilissimi. Ogni materiale dev’essere trattato secondo una precisa modalità in base al tipo di macchia.

Pronta? Cominciamo!

Come prenderci cura delle proprie scarpe

Pelle

Se si tratta di rimuovere solo un po’ di polvere e ravvivare il colore, basta passarci sopra un panno asciutto, pulito e morbido, in modo da non graffiare la pelle, poi applicare con del cotone qualche goccia di latte detergente per lucidare le scarpe. Il latte vero e proprio è troppo liquido e rischia di essere assorbito, quindi io preferisco sempre il latte detergente. Se ho più tempo a disposizione invece, dopo averle spolverate, applico della cera per scarpe dello stesso colore della pelle, la distribuisco su tutta la superficie con una spazzola morbida e la lascio assorbire qualche minuto. Dopodiché, con un’altra spazzola, sempre morbida, tolgo la cera in eccesso. Infine le lucido con un panno morbido. Ricorda di non lasciare mai le scarpe di pelle a diretto contatto con la luce solare o fonti di calore. Io ho provato e il risultato è che si sono incartapecorite, quindi non ci provare.

Per pulire le scarpe da macchie d’acqua è invece consigliabile inumidirle completamente con un panno imbevuto di acqua e ben strizzato. Mi raccomando strizzalo bene, ma considera che le scarpe devono assorbire un po’ di quell’acqua. Per le macchie più ostinate puoi utilizzare del succo di limone o dell’aceto chiaro al posto della semplice acqua. Devi inumidire un panno morbido e passarlo sopra la macchia, lasciarlo asciugare e strofinare con una spazzola morbida. Poi passare la cera.

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Scamosciato

Per pulire le scarpe in scamosciato dalla polvere, utilizza una spazzola morbida, senza premere troppo. Se ci sono delle macchie puoi provare a sciogliere del sapone di marsiglia in acqua tiepida, inumidire un panno morbido con questa soluzione e passarlo su tutta la superficie della scarpa senza strofinare. Poi lasciala asciugare in modo naturale, quindi lontana dalle fonti di calore.

Per le macchie più ostinate passa della gomma pane o della mollica di pane su tutta la superficie delle scarpe. Proprio come a scuola si utilizzavano sulla carta per cancellare i segni di matita. Vedrai che piano piano si sbriciolerà e come per magia le macchie scompariranno.

Per ravvivare il colore puoi utilizzare un prodotto apposito chiamato camoscina. Si tratta di uno spray colorato, pertanto va comprato dello stesso colore delle scarpe da trattare, a meno che tu non voglia cambiare colore alle tue scarpe di camoscio. Va applicato su tutta la superficie in maniera uniforme ad una distanza di circa 20 centimetri. Attenzione perché per evitare che si formino aloni strani devi nebulizzare lo spray in maniera omogenea avendo cura di coprire con dello scotch di carta le parti che devono rimanere di un altro colore per evitare di macchiarle. Dopo aver passato la camoscina devi attendere circa 30 minuti per farla asciugare bene. Poi passa una spazzola di caucciù per risollevare il pellame. Se non ti senti sicura di poter svolgere questa operazione, ti consiglio di portare le scarpe da un bravo calzolaio. Torneranno come nuove.

Per le macchie d’acqua non c’è altra soluzione che lasciare asciugare le scarpe in un luogo asciutto e solo dopo utilizzare una spazzola morbida. È sempre consigliabile acquistare uno spray idrorepellente apposito per calzature per rendere questo tipo di scarpe impermeabili ed evitare danni. Sono davvero delicate!

Velluto

Per pulire le scarpe di velluto dalle macchie, utilizza la schiuma ottenuta mescolando acqua fredda e sapone delicato. Bagna con questa schiuma le setole di una spazzola morbida e comincia a passarla sulle scarpe stando attenta a seguire il verso del velluto (quindi no contro pelo). Passa poi un panno asciutto e pulito e lascia asciugare le scarpe in modo naturale. mi raccomando, utilizza acqua rigorosamente fredda, altrimenti il velluto potrebbe sciuparsi.

 

Tela

La tela è il materiale più facile da pulire perché si può lavare a mano, ma anche in lavatrice. La soluzione perfetta per pulire le scarpe di tela, si compone di 2 cucchiai di aceto bianco e 1 cucchiaio di bicarbonato. Passa questa soluzione con un panno su tutta la superficie delle scarpe e attendi una decina di minuti, dopodiché spazzola il tutto, et voilà! Le scarpe torneranno a splendere! In lavatrice idem con patatine. Aggiungi bicarbonato e aceto al lavaggio. Io preferisco sempre lavarle a mano perché mi è capitato, dopo ripetuti lavaggi, che la suola si è letteralmente scollata dalla tomaia.

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Vernice

Assolutamente vietato utilizzare spazzole! Rischi di graffiarle. Per pulirle e rendere lucide le scarpe di vernice, imbevi del cotone con latte o latte detergente e passalo su tutta la superficie delle scarpe. Dopo questa operazione ti ci potrai specchiare!

 

Questi sono i rimedi che conosco e che ho voluto condividere con te su come pulire le scarpe senza utilizzare prodotti aggressivi. I rimedi della nonna sono sempre quelli che, nonostante il tempo, funzionano meglio, ma se ne hai altri da suggerirmi scrivimi. Sarò ben lieta di provare altre soluzioni.

Anfibi: un must have nell’armadio di ogni donna

Anfibi: un must have nell’armadio di ogni donna

Quando penso agli anfibi mi vengono sempre in mente gli anni ’80. Ma poi ripenso anche agli anni ’90 e all’inizio del 2000. E oggi le vetrine dei negozi di scarpe ne sono ancora piene. Quindi nella mia intera vita li ho praticamente sempre visti? La risposta è sì, tranne per una breve parentesi temporale.

L’origine degli anfibi

In realtà l’origine degli anfibi è praticamente sconosciuta, almeno fino agli anni ’40. Infatti, nel 1945, un certo Klaus Märtens, fisico militare tedesco, infortunandosi ad una caviglia mentre sciava, ideò l’utilizzo di suole di gomma impregnate d’aria per garantire più comfort alle calzature. Nel 1947, insieme ad un collega, il dottor Funck, realizzò il primo prototipo di queste innovative calzature. Questo modello di anfibio ebbe subito un successo immenso e nacquero le famose Dr. Martens. Successivamente il marchio inglese Griggs ne acquistò il brevetto e proprio nel 1960 fu lanciato il classico modello a 8 buchi di color bordeaux, che noi tutti oggi conosciamo.

Ti sembrerà strano, ma le prime acquirenti furono le casalinghe tedesche. Solo poco più tardi gli anfibi Dr. Martens divennero il simbolo della ribellione, del proletariato e delle sottoculture urbane.

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Gli anfibi oggi

Oggi ci possiamo sbizzarrire nella scelta degli anfibi che più si confanno ai nostri gusti. Ce ne sono davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche. Con la suola più o meno alta, con o senza fibbie e borchie, lucidi o satinati e chi più ne ha più ne metta. Tra l’altro sono davvero versatili e stanno bene con tutto. Io li indosso anche con gli abiti più eleganti perché riescono a donare quel tocco rock che un po’ mi appartiene.

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Liu Jo 149 Euro

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Liu Jo 199 Euro

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Primadonna 59,99 Euro

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Primadonna 79.99 Euro

Ti piacciono gli anfibi? E quali sono i tuoi preferiti?

Tronchetti o Ankle boots: chiamali come vuoi, ma averli nell’armadio è obbligatorio

Tronchetti o Ankle boots: chiamali come vuoi, ma averli nell’armadio è obbligatorio

Sono sicura che hai già iniziato a scandagliare le vetrine di tutti i negozi di scarpe della città. Anche se con la temperatura degli ultimi giorni sembra di essere in primavera inoltrata, siamo quasi a novembre e la corsa per l’acquisto delle scarpe per l’inverno è già cominciata. Come me avrai notato che anche per la stagione autunno/inverno 2018 gli ankle boot o tronchetti, che dir si voglia, sono tra i modelli che vanno per la maggiore. Se per il tuo prossimo acquisto ti focalizzerai sui tronchetti, sappi che non potrai sbagliare. Sì, perché il tacco più basso e più largo rispetto alle décolleté classiche, rende questo tipo di calzatura comodo e versatile. Inoltre si tratta pur sempre di scarpe chiuse e quindi adatte ad affrontare il freddo inverno, che peraltro non accenna ad arrivare, ma meglio così. Ho selezionato una serie di tronchetti ad un prezzo decente, per essere alla moda senza dover spendere un capitale e potersi permettere di osare un po’, rinunciando alla solita scarpa nera in favore di qualcosa di più estroso.

Le proposte low cost per acquistare i tronchetti

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Anna Field 29.99 Euro

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Bebo 49.99 Euro

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Dorothy Perkins 49.99 Euro

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Glamorous 54.99 Euro

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Madden Girl 69.99 Euro

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Mtng 59.99 Euro

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New Look 44.99 Euro

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Tamaris 41.99 Euro

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Tamaris 69.99 Euro

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Top Shop 49.99 Euro

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Wallis 69.99 Euro

I tronchetti che preferisco sono quelli dalle fantasie damascate o con gli inserti in perle sul tacco. Li trovo molto eleganti e femminili e senza dubbio esulano dalle solite tinte unite scure tipiche dell’inverno. Con un paio di scarpe fantasia puoi dare vita anche ai capi più anonimi che tutte noi abbiamo nell’armadio e rendere l’inverno più colorato.

Qual è il tuo tronchetto preferito?

Stivali di gomma per la pioggia

Stivali di gomma per la pioggia

La mia cara amica Laura ha una fissazione maniacale per gli stivali da pioggia, come li chiama lei. Io li ho sempre chiamati stivali di gomma, ma devo dire che questo nuovo appellativo mi piace di più, anche se la pioggia di per sé mi sta un po’ antipatica. Prima di conoscere Laura avevo sempre considerato gli stivali da pioggia come delle scarpe utili più che irresistibili, ma alla fine ho ceduto e, niente, ho preso una sbandata delle mie.

La grande ricerca degli stivali di gomma da pioggia

Sono andata in giro alla ricerca di questi stivali da pioggia, determinata, risoluta e infaticabile. Ho vagato tra negozi, grandi magazzini, scaffali e ripiani sfidando la scaramanzia delle mie amiche che fanno segretamente parte del Comitato NO Pioggia. Ho combattuto persino contro l’espressione contrita delle commesse che mi guardavano con una smorfia come a voler dire “porti sfiga, l’estate non è ancora finita e già pensi alla pioggia”. E non mi sono fatta intimorire manco dai 25 gradi segnalati dal termometro della mia auto.

Ma ne è valsa la pena, perchè guardate cosa ho trovato! Ce n’è per tutti i gusti. Dalle amanti dell’anfibio, alle sfegatate per gli ankle boots più fashion; dalle affezionate alle fantasie più alla moda, alle estimatrici dei disegni su scarpa. In questo caso quelli che meglio rappresentano la stagione delle piogge abbondanti.

Ve lo dico io ragazze, altro che Off-White c/o Jimmy Choo e il PVC più figo del mondo, quì dobbiamo sdarci e ri-cedere al fascino della gomma. Una sorta di ritorno alle origini e il classico modo per riparare i piedi dalla pioggia.


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In fondo non è fantastico pensare di poter sguazzare nelle pozzanghere senza avere la preoccupazione di sciupare le nostre bellissime scarpe?

 

Ballerine per tutti i gusti e per tutte le tasche

Ballerine per tutti i gusti e per tutte le tasche

Che siano ultrapiatte, morbide, rigide, con un accenno di tacco, con i lacci o col cinturino, le ballerine sono o sono state una tappa fondamentale nella vita di ogni donna.

Pur non amando più il genere, in una vita passata sono stata un’accanita collezionista di questo modello di scarpe. E le conservo ancora oggi, in ricordo di quella gioventù adolescenziale ormai andata, ahimè. Qualche amica mi ha addirittura definita una “hater” delle ballerine, ma giuro che non è così. Ho solo preso coscienza che non tutti i modelli di scarpe possono donare a tutte, così come un uomo non può andar bene ad ogni donna. Hehe. Sarebbe troppo facile, no?!

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Ma bando alla melodrammaticità, veniamo al dunque. La verità è che a me le ballerine piacciono, ma siccome non mi stanno bene, faccio come la volpe con l’uva. In effetti preferisco modelli di scarpe che riescono meglio a slanciare la figura. E le ballerine tutto possono, tranne slanciare.

Con cosa indossare le ballerine

Con cosa stanno bene le ballerine? Mah, praticamente con tutto! Anche se, a dire il vero, dipende da che look vogliamo adottare. Guardate ad esempio la differenza tra questi due look.

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Togliamoci dalla testa la classica scarpa bassa e un po’ fanciullesca a cui pensiamo quando le sentiamo nominare. Ne esistono infatti di tutti i tipi. Da quelle più semplici a quelle più aggressive. E anche da tutti i prezzi.

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Zara 29.95 Euro

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Pittarello 22 Euro

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Bata 29.99Euro

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Bata 29.95 Euro

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Jimmy Choo 575 Euro

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Jimmy Choo 525 Euro

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Twinset 179 Euro

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Twinset 198 Euro

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Rockstud di Valentino 680 Euro

 

Qual è lo stile che ti piace?

 

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